A Paul Krugman, nobel 2008 per l’economia, la chiarezza non manca. “Economisti per caso” (Garzanti, 2009) ha caratteristiche giuste per aiutare a capire, con semplicità e ironia, le sfumature dei temi caldi degli ultimi decenni.
Avvicinarsi al mondo dei grandi cambiamenti economici e scoprire da vicino la validità o assurdità di alcune scelte politiche non è così difficile. Fondamentale, oltre alla chiarezza, anche la determinazione di chi tratta determinati argomenti.
Politici, economisti, giornalisti, spesso trattano temi delicati e molto importanti con le ideologie del loro pensiero. Coloro che sono favorevoli al taglio delle tasse dovrebbero sempre prevedere, o almeno spiegare, in quale modo mantenere servizi fondamentali per larga parte della società. Purtroppo molte espressioni e intenzioni servono solo come serbatoio di voti e non per migliorare la società.
La globalizzazione, la disoccupazione, la crisi asiatica, l’unificazione monetaria europea, il rapporto tra ambiente ed economia, l’economia della celebrità: sono alcuni degli argomenti principali affrontati dall’autore con lucidità e sano realismo. I lavori raccolti nel testo sono ricavati da saggi scritti tra la fine del 1995 e l’estate del 1997. Pochi articoli sono inediti, la maggior parte fu pubblicata sulla rivista online “Slate” e su celebri riviste come “Washington Monthly“, “Foreign Affairs“e il “New York Times.“
Krugman affronta argomenti spinosi e avversari rispettabili con esempi capaci di contraddire le loro affermazioni “poco attente”. A molti personaggi illustri rimprovera di dimenticare l’importanza dei testi base universitari, dove la semplicità dei modelli di riferimento aiuta a partire da problemi semplici. Parlare con paroloni e formule complicate può creare una parvenza di legittimità in chi si espone in tal modo. Il problema è che i risultati sono deludenti proprio a causa del percorso non naturale seguito da costoro. Le difficoltà della realtà che ci circonda aumentano tenendo in considerazione le infinite variabili, troppo spesso ignorate o sottovalutate.
Paul Krugman: economista di fama mondiale. Docente al MIT e a Princeton, dal 1999 collabora con il New York Times, nel 2008 ha vinto il premio nobel per l’economia.
Voto: 7
Autore: Paul Krugman
Titolo: Economisti per caso – e altri dispacci della scienza triste
Editore: Garzanti
Anno di pubblicazione: 2009
Prezzo: 16 euro
Pagine: 178