Surreali come il magico che dorme tra gli interstizi della nostra quotidianità. Innocenti come l’occhio di chi spia, ammettendo già in partenza che sta spiando. Delicati come le parole di chi sa che con esse sta costruendo un universo concreto. Questi sono gli “Acconti brevi. 80 canzoni senza spartito” (Eumeswil, 2009) di Giorgio De Martino Know presentati il 23 settembre presso la FNAC di Genova.
Un incontro che ha visto presenti oltre all’autore, il vicedirettore del Conservatorio Paganini di Genova, Tiziana Canfori, e l’attore Fabrizio Matteini che ha dato voce al libro in maniera straordinariamente efficace nel dare la giusta immagine a quei racconti dal tono laico, libero e veloce.
Racconti che non annoiano con inizi esplosivi e finali aperti. Racconti nati dalla collaborazione di De Martino Know con il quotidiano online genovese Mentelocale. Racconti brevi, quasi frammenti, che con delicatezza e nello stesso tempo una sottile cattiveria infiammano una coscienza novecentesca assoluta.
“Ogni volta che avevo uno spunto” spiega De Martino “mi spiaceva non avere spazi più ampi nella pagina di Mentelocale, ma in seguito ha capito che questa brevità era il mio spazio” ed è proprio all’interno di una pagina e mezza che l’autore riesce con sintesi a fare quadri efficaci di personaggi, stati d’animo, situazioni tutti scolpiti con mano di artista. Molta poesia scorre tra le righe di questi racconti, una poesia concreta, una poesia capace di ritrarre persone o eventi in un’altra maniera, per nulla lirica ma in cui invece sprizza fuori una vena di cattiveria che fa riflettere sulla personalità dell’autore.
De Martino entra nei suoi personaggi a fondo parlando in prima persona anche quando si tratta di un personaggio femminile. Osserva con estrema sensibilità ogni sensazione più intima di coloro che racconta in una sorta di vera e propria identificazione. Così leggiamo il dramma di una ragazza che soffre di anoressia e non lo vuole ammettere, come il dramma di un prete che ha perso la fede e non può dimostrarlo coi fedeli, ed ancora il dramma di chi è vecchio e non si rassegna a questa realtà.
Uno sguardo senza veli anche sull’ambiente maggiormente frequentato dall’autore, quello della musica, in cui roteano personaggi non sempre “puri” come l’arte che frequentano, ma che hanno in loro qualcosa di marcio. Ecco dunque il vecchio insegnante di pianoforte avido e guardone, così come il cantante che non smette di sentirsi irresistibile con le allieve anche se oramai supera i settanta. Quadretti quasi crudeli, ma profondamente veraci.
Caustica ed amara anche la critica sociale “Ho scritto per ordinare i pensieri” dice De Martino. “Oggi purtroppo siamo ancora dentro a spettacoli come Drive Inn. Ho scritto per riflettere e ordinare le cose“. Protagonista di tutti i racconti è la vita di Genova, una Genova non convenzionale, che l’autore non sente a fondo come la sua città perché lo fa sentire straniero più di quando è all’estero, ma una Genova grande madre che accoglie tutti, derelitti, santi e santoni finche vorranno correre da lei.
Giorgio De Martino Know è scrittore e pianista.Critico musicale,dal 1989 collabora con il Secolo XIX. Ha fondato e dirige dal 2001 Il Cantiere Musicale, rivista del Conservatorio di Genova. Ha lavorato per Musica, Il Corriere Mercantile, Rai Radio 3. Dal 1993 collabora con il Teatro Carlo Felice di Genova e ha collaborato con Andrea Bocelli firmando la sua biografia ufficiale.
Voto: 8
Autore: Giorgio De Martino Know
Titolo: Acconti brevi
Editore: Eumeswil
Anno di pubblicazione: 2009
Prezzo: 14,50 prezzo
Pagine: 210