Torna al Castello di Belgioioso (Pv) il 26 e 27 settembre la mostra “Parole nel tempo“, dedicata al mondo dei piccoli editori e dell’editoria specializzata. La manifestazione, giunta alla diciannovesima edizione, si svolge in un isolato castello pavese, e da sempre costituisce un punto di riferimento per l’editoria di qualità. Il progetto è nato nel 1990 da un’ idea di Guido Spaini e da una sua constatazione: offrire visibilità e possibilità di competere sul mercato.
La manifestazione ha mantenuto sempre le stesse caratteristiche, concentrandosi soprattutto sul tentativo di mettere in evidenza la produzione delle piccole case editrici di qualità.
Guido Spaini e gli altri organizzatori curano nel dettaglio la mostra, garantendo qualità alla manifestazione e segnando una differenza sostanziale tra Belgioioso e gli altri festival: gli editori, infatti sono invitati e scelti dall’organizzazione stessa. Tra l’altro, la ricerca dei partecipanti è molto accurata in quanto esiste un numero massimo di editori presenti: lo spazio a Belgioioso non è espandibile, poiché per “Parole nel tempo” vengono utilizzate le sale del castello stesso.
Inoltre, non è permesso realizzare stand particolari: lo stesso Spaini, infatti, afferma: “le mostre di libri si fanno sui libri e non sugli arredi“. Il festival di Belgioso è stato considerato una manifestazione “a misura d’uomo“, in cui è possibile ritrovare un’editoria di altri tempi, fatta di artigianato, d’inventiva e di grossi sacrifici per imporsi e resistere. Nelle belle sale del castello, si assiste ogni anno ad un lento e pacato via vai di lettori e appassionati, che scelgono di venire per rintracciare titoli altrimenti introvabili o per scambiare due chiacchiere con gli editori sul perché di una pubblicazione.
Anche quest’anno, è stata organizzata una mostra collaterale che farà da corollario a Parole nel tempo, “Stefano e i suoi amici“, in ricordo, a quattro mesi dalla sua scomparsa, di Stefano Fugazza, storico e critico d’arte piacentino che è stato per quindici anni direttore della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi. Quello che si vuole raccontare è in particolar modo il suo sguardo affettuoso e partecipe verso l’arte contemporanea, che pure non era l’oggetto principale dei suoi studi, ricostruito anche attraverso il lavoro svolto all’interno della rivista Ore piccole, fondata e diretta insieme a Gabriele Dadati a partire dal 2005.
Tra gli incontri organizzati, ricordiamo per sabato 26 settembre la presentazione del libro “Spinoza se ne va in terrasanta” di Giuseppe D’Ambrosio e della nuova collana di letteratura italiana coordinata da Vincenzo Guarracino. Inoltre, in occasione della pubblicazione del libro con Cd Audio di Tony Maldestro, “Chi l’avrebbe mai letto!Musica, racconti e poesie”, a cura di Matteo Stella, Book Time presenta “Chi l’avrebbe mai letto! Il primo tributo al mondo a Tony Maldestro“.
Domenica 27 settembre invece, saranno presentati i finalisti del concorso Belgioso giallo.
Foto: http://www.liberodiscrivere.it