Da dove nasce una lacrima? Da questo semplice quesito si dipana “Io, una lacrima di gioia” (Kimerik, 2009), un piccolo romanzo in cui l’autore, Giovanni Blandina, riesce attraverso una scrittura asciutta e una forte capacità emozionale a coniugare amore per la scrittura e impegno civile. Pensieri che si fanno storia, racconto e che irradiano la vita dei due protagonisti, due ragazzi che inconsapevolmente troveranno una verità sommersa nel tempo attraverso degli oggetti in loro possesso.
La lacrima di gioia è una lacrima che scorre tra le pagine, il simbolo vitale di una vita, di un’esistenza. Tutto si fa spasmodica attesa: l’atto di nascere, la scoperta della gioia e del dolore. Una lacrima che piò scomparire o plasmarsi sul viso: emozioni inequivocabili, splendidamente genuine. Mattia e Lucia sono travolti dal loro innamoramento, una nuova primavera che affiora nel momento stesso in cui viene portata alla luce questo piccolo segreto, questa sconosciuta verità.
Quello di Blandina è a conti fatti un racconto lungo, di quelli che però colpiscono nel segno: capace di trovare il bandolo della narrazione attraverso uno schema semplice ma ricco d’intrecci, vivo e veloce, che mette in luce valori come l’amicizia e la famiglia, l’amore e la passione e non si dimentica di argomenti civili, quelli che da sempre caratterizzano la vita e perché no l’opera dell’autore.
L’iniziativa “Una goccia di gioia”, nasce difatti dal desiderio di costruire qualcosa di nuovo e di innovativo sotto il punto di vista della comunicazione, per diffondere un messaggio sociale capace di sensibilizzare l’opinione pubblica alla donazione del sangue. Dopo il primo libro, la scelta da parte dell’autore di sposare ancora la Fratres donatori di sangue, è stata una conseguenza e anche una sfida. La propria letteratura messa a disposizione come strumento di sensibilizzazione, un’operazione totalmente senza scopo di lucro.
Fratres non riceve nessun compenso monetario, perché l’unico scopo dell’autore non è quello di regalargli qualche centinaio di euro e di abbandonarli ma quello di diffondere la cultura della donazione, di far conoscere la Fratres, e di conseguenza di far aumentare il numero dei donatori di sangue che è il vero oro di questa associazione.
Giovanni Blandina vive con l’ossessione di migliorare se stesso. Ogni giorno sempre più, ogni giorno alla ricerca di un suo traguardo, che, una volta avvicinato, pazzamente si trasforma in punto di partenza. Ha scritto il suo primo libro un anno e mezzo fa, per fare un regalo, ma altrettanto sicuramente per gioco. Non sa il motivo per il quale ha iniziato, però la cosa gli è piaciuta al punto da scrivere ancora. Il risultato è proprio questo libro.
Voto: 7
Autore: Giovanni Blandina
Titolo: Io. Una lacrima di gioia
Editore: Kimerik
Anno di pubblicazione: 2009
Prezzo: 14 euro
Pagine: 147
Veramente dobbiamo ringraziare di cuore Giovanni Blandina per questa stupenda iniziativa che ci fa conoscere ed insieme a noi quel dovere civico che rappresenta “la donazione del sangue”