Il continente indiano con le sue suggestioni e la sua magia è il protagonista del romanzo “Matrimonio a Bombay“ (Newton & Compton Editori 2009) di Julia Gregson, traduzione di Barbara Bandini. Nell’autunno del 1928 una grande nave sta per salpare dal porto di Londra diretta ad est verso l’India. Tra i tanti passeggeri a bordo tre giovani inglesi: Rose e Tor, amiche da sempre e Viva. Un romanzo che sottolinea la bellezza e il mistero del paesaggio indiano. MATERIALI/Leggi i capitoli in anteprima
Ciascuna di loro ha il desiderio di dare una svolta alla propria vita: Rose vuole allontanarsi dalla casa dei genitori, diventata vuota dopo la morte del fratello maggiore in guerra e quindi raggiunge il suo promesso sposo ufficiale dell’Esercito Britannico. Victoria, detta Tor, damigella d’onore, vuole allontanarsi dal controllo ossessivo della propria madre e Viva, assunta come loro chaperon, torna nel suo paese d’infanzia per recuperare un baule appartenuto ai genitori che rappresenta il passato, le domande rimaste senza un perché. L’incontro con questo continente così diverso dal loro paese d’origine cambierà il corso dei loro destini per sempre.
Un fastoso e maestoso scenario della vasta colonia britannica delle indie in un periodo storico nel quale iniziarono le prime lotte per l’indipendenza a livello nazionale e dove con il movimento del Mahatma Gandhi, il profeta della non violenza attiva, milioni di persone furono impegnate in una campagna di disobbedienza civile di massa. Molti sono i particolari che colpiscono l’attenzione del lettore: i vasti panorami, i cieli immensi ed azzurri, i monelli di strada felici e sorridenti anche se non possiedono nulla a cui fa da contrasto la ricca hight society di Bombay, gli slums, i profumi, i colori e gli odori di un continente unico al mondo.. Le tre donne che provengono dall’Inghilterra vittoriana cariche di sogni e speranze scoprono un mondo fatto di mistero e una realtà differente da quella che avevano vagheggiato.
Ma la bellezza ed il fascino dell’India tocca il loro cuore per sempre.
È lo stesso periodo storico di Passaggio in India dello scrittore Edward M. Forster del 1924 che descrisse, al pari della Gregson i difficili rapporti tra occupanti inglesi e indiani, musulmani ed indù. Julia Gregson, tra storia di un mondo che non c’è più e fiction, con una scrittura scorrevole che cattura ha confezionato un romanzo dove viene ben delineata la difficoltà dei rapporti tra occidentali e indiani, oltre al razzismo strisciante ed ai problemi legati al colonialismo, dando al lettore l’impressione di essere sul posto, in questa terra magica, ricca di contraddizioni e di una bellezza commovente.
Julia Gregson vive in Galles con suo marito e la figlia, ha lavorato come giornalista per diverse riviste femminili in Inghilterra, negli USA e in Oriente. È autrice di numerosi racconti, alcuni dei quali pubblicati anche in versione radiofonica. East of the sun, suo secondo libro, è stato un grande best-seller nel Regno Unito nel 2008 ed ha vinto il Premio Romantic Novel of the Year.
Voto: 7
Autore: Julia Gregson
Titolo: Matrimonio a Bombay
Editore: Newton Compton Editori
Anno di pubblicazione: 2009
Prezzo: 14,90 euro
Pagine: 510
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