30° Rapporto Italia 2018. Percorsi di ricerca nella società italiana (Minerva Edizioni 2018) a cura di Eurispes. Giunto quest’anno alla trentesima edizione il Rapporto curato da Eurispes (1) rappresenta ancora uno dei principali punti di riferimento per il mondo dell’informazione, della politica e delle istituzioni e la sua presentazione – tenutasi a Roma nei giorni scorsi – un appuntamento atteso con interesse.
Costruito, come di consueto, attorno a sei dicotomie illustrate attraverso altrettanti saggi accompagnati da ben sessanta schede fenomenologiche, il Rapporto è diventato nel corso degli anni uno strumento prezioso, per ricchezza di dati e di analisi interpretative, per coloro che seguono l’evoluzione della società italiana. Nel testo (oltre mille pagine) si riversa il portato delle diverse e multiformi attività di studio svolte da Eurispes su un’ampia gamma di aspetti della società del nostro paese e delle esperienze acquisite nell’intensa e costante collaborazione dell’Istituto con centri di ricerca ed università di tutto il mondo. In questa sede ci si deve pertanto limitare le si farà riferimento alle riflessioni ed ai contenuti propositivi esposti nelle considerazioni introduttive dal presidente dell’Istituto, il sociologo prof. Gian Maria Fara.
La parola chiave del Rapporto di quest’anno è “responsabilità”. Proprio osservando le cronache del nostro tempo, scrive il prof. Fara, si nota come la mancanza di responsabilità sia diventata un elemento distintivo del vivere quotidiano ed il principale comune denominatore di una serie di vicende che hanno caratterizzato la vita pubblica su diversi fronti. Si è creata nel Paese una situazione tale – si sottolinea – che nessuno risulta essere più responsabile di niente, indipendentemente dal livello decisionale osservato. “Siamo ormai di fronte ad un sistema che spesso produce decisioni e scelte senza responsabilità”.
La responsabilità sembra sempre più allontanarsi dalle decisioni negli ambiti della politica, dell’economia, del mondo dell’informazione, della sicurezza, dell’amministrazione della giustizia. Una caduta del senso di responsabilità che dai piani alti della società si trasferisce a livello dei singoli soggetti rendendo sempre più difficile la tenuta degli stessi rapporti sociali ed interpersonali. Ad esempio, sul piano politico, la caduta del senso di responsabilità è ampiamente rappresentata, allo stesso tempo, da quei milioni di cittadini che decidono di non partecipare al voto e da quei politici che pensano di poter trarre consenso “dalla stimolazione degli istinti più retrivi degli elettori”. Quanto si sente in questi giorni, d’altronde, nei comizi della campagna elettorale ne è un’eloquente conferma.
Il Paese, si legge nel Rapporto, appare “confuso sul piano politico ed ondeggia indeciso fra conservazione e cambiamento, fra desiderio di stabilità e spinte populiste”. La classe dirigente tutta, non solo quella politica, non appare in grado di dare al Paese un progetto per i prossimi anni ed un Paese senza progetto rischia di essere un Paese senza futuro. Occorre, invece, costruire un nuovo ordine condiviso, uno scenario di futuro possibile e, se vogliamo essere davvero responsabili e credibili, non possiamo limitarci ad esaminare tendenze attuali ed esercitarsi su possibili evoluzioni, ma piuttosto fermarci sull’idea di futuro che abbiamo in mente e vorremmo realizzare fin da adesso, operando quelle decisioni e quelle scelte che i cambiamenti strutturali ci impongono di fare. E, secondo l’Autore, non abbiamo un sistema valoriale migliore di quello iscritto nella nostra Costituzione. Pertanto, una rilettura condivisa dei principi e dei valori costituzionali è la sola via per guidarci nel processo di discontinuità in atto nella società italiana.
(1) Eurispes è un istituto di studi sociali senza fini di lucro che opera dal 1982 nel campo della ricerca politica economica, sociale e della formazione. Nella classifica dei migliori istituti di ricerca in campo sociale stilata annualmente dall’Università di Pennsylvania l’Eurispes è fra i primi 150 al mondo.
Autore: AA. VV.
Titolo: 30° Rapporto Italia 2018. Percorsi di ricerca nella società italiana
Editore: Minerva
Anno di pubblicazione: 2018
Prezzo: 55 euro
Pagine: 1008