La notte tu mi fai impazzire. Gesta erotiche di Agostino Tassi, pittore di Pietrangelo Buttafuoco (Skira 2016). Il protagonista del libro, Agostino Tassi, è uno dei numerosi pittori che, agli inizi del Seicento, lavoravano a Roma, capitale mondiale dell’arte, allora nel pieno del boom del Barocco. Tassi è molto legato al furiere del Papa Clemente VIII°, Cosimo Quorli, che “assegna i palazzi e le chiese dove lavorare”, e ad Orazio Lomi Gentileschi, anch’egli pittore: sono “compari di “appalti e di taverna” più che veri e propri amici, essendo per indole e comportamenti molto diversi fra loro.
Il Tassi si distingue per essere un uomo in cui si intrecciano strettamente talento e violenza: “la lussuria lo rende sfrontato”; non bello, ma straordinariamente vigoroso, sa accendere le donne. E “le strapazza tutte le femmine: maneggiandole, impastandole, mescolandone gli umori nella tavolozza dell’osceno più che compiuto”. Si racconta delle sue innumerevoli efferatezze da lui commesse sulle donne, come quando colpì a morte, restando impunito, una cortigiana che lo aveva rifiutato. Ma non ha scampo quando, una notte , la polizia pontificia lo coglie in flagrante, sul greto del Tevere, mentre si accanisce con calci e pugni su una prostituta dell’Ortaccio di Ripetta, sfondandole setto nasale e mandibola, e lo trascina alle segrete di Corte Savella.
Ma verrà travolto dallo scandalo quando, tradendo la fiducia del collega Gentileschi, ne stupra la bellissima figlia. Artemisia, il suo nome, è anch’essa pittrice di talento (e il futuro le assegnerà un posto di rilievo nella storia della pittura secentesca) e, apprendista nella bottega del Tassi, non riuscirà a sottrarsi alla sua furiosa voglia di conquistare un ambito “trofeo”. Il processo intentatogli dal padre – uno dei primi celebrati per stupro che si conoscano – si trasforma in uno degli eventi più clamorosi dell’epoca: metterà infatti in evidenza quanto fango, tra ladri, assassini ed impostori, scorre nei vicoli nauseanti del centro storico della città, in netto contrasto con lo scenario fornito dagli splendori delle piazze, dei palazzi e delle chiese del trionfante barocco.
Pietrangelo Buttafuoco giornalista, conduttore televisivo e scrittore, è nato nel 1963 a Catania ove si è laureato in filosofia. Attualmente collabora con i quotidiani “La Repubblica” ed “Il Foglio”. Il suo primo romanzo, Le uova del drago, fu pubblicato nel 2005 da Mondadori, al quale sono seguiti L’ultima del diavolo (2008), Fimmini (2009), Il lupo e la luna (2009), Fuochi (2012), Il dolore pazzo dell’amore (2013), Il feroce Saracino (2015), I cinque funerali della signora Goring (2016).
Autore: Pietrangelo Buttafuoco
Titolo: La notte tu mi fai impazzire. Gesta erotiche di Agostino Tassi, pittore
Editore: Skira
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo: 13 euro
Pagine: 110