Oro dentro. Un archeologo in trincea: Bosnia, Kosovo, Medio Oriente di Laura Sudiro e Giovanni Rispoli (Skira 2016). Sono alcune centinaia gli italiani impegnati in spedizioni archeologiche un po’ in tutti gli angoli del pianeta. Lavorano per lo più in progetti promossi da Istituzioni scientifiche e Fondazioni pubbliche e private, animati da tecnici e studiosi delle nostre Università, oppure in missioni internazionali in cui i nostri connazionali svolgono in generale un ruolo di protagonisti.
L’Italia, con l’esperienza derivante dal possesso di un immenso patrimonio artistico, è, infatti, considerata un Paese d’avanguardia per gli scavi archeologici, la tutela e la valorizzazione dei beni culturali: i nostri archeologi, restauratori e tecnici sono richiesti dappertutto, specialmente per le operazioni di salvataggio e protezione più complesse. Si tratta di attività estremamente impegnative, non solo sotto il profilo tecnico ma anche per le difficili situazioni ambientali in cui si è costretti ad operare, che richiedono abnegazione e solida professionalità. E frequentemente si richiede un’attività vera e propria di trincea in territori tormentati da lunghi ed inestricabili conflitti politico-sociali.
Bosnia, Albania, Siria, Iraq, Kosovo e Medio Oriente in particolare sono i più noti e recenti teatri di guerra e della generosa ed appassionata opera degli archeologi italiani. E di quanto il patrimonio culturale sia esposto alle mutilazioni e all’annientamento nei Paesi colpiti dalle guerre ne abbiamo, purtroppo, ancora oggi clamorosi esempi: basti pensare alla spoliazione perpetrata al Museo di Bagdad, alla demolizione dei Buddha in Afghanistan e, più recentemente, ai gravissimi danneggiamenti nell’area archeologica di Palmira in Siria.
Questo libro è la storia di uno dei nostri valorosi connazionali ignoti alla pubblica opinione, vanto del nostro Paese e veri e propri ambasciatori della cultura e della tecnologia italiana nel mondo, venuto alla ribalta per aver pagato con la vita il suo impegno. Fabio Maniscalco, archeologo napoletano, ha sviluppato, infatti, le sue pionieristiche esperienze nella tutela del patrimonio culturale a rischio in varie parti del mondo (Bosnia, in particolare Sarajevo. Albania, Kosovo, Medio Oriente) per strapparlo alla barbarie della guerra. Un tumore, provocato dall’esposizione all’uranio impoverito durante le missioni nei Balcani lo ha stroncato nel febbraio del 2008, all’età di soli quarantatre anni.
Laura Sudiro (Valdagno 1976) è scrittrice e giornalista, appassionata di archeologia, tema sul quale scrive per alcuni periodici on line.
Giovanni Rispoli (Melfi, 1952), giornalista, è autore di saggi sulla storia italiana del Novecento ed ha lavorato come autore ed editor di libri d’arte e di fotografia.
Autori: Laura Sudiro – Giovanni Rispoli
Titolo: Oro dentro. Un archeologo in trincea: Bosnia, Kosovo, Medio Oriente
Editore: Skira
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo: 16 euro
Pagine: 187