l'usignolo romanzo

L’usignolo

l'usignolo romanzo
l’usignolo romanzo

Il romanzo L’usignolo di Kristin Hannah (Mondadori 2016) racconta il coraggio e la determinazione di due donne sullo sfondo della Francia occupata dai nazisti durante la II Guerra Mondiale.


“Il passato ha una chiarezza che nel presente non riesco più a scorgere”.

1995. Costa dell’Oregon, Stati Uniti. Una donna anziana che sa di aver poco tempo da vivere, nel solaio polveroso della sua abitazione chiamata Le Cime apre il baule dei ricordi, tenuto chiuso per oltre trent’anni. Gli oggetti conservati sul fondo sono impilati disordinatamente: alcuni diari scoloriti rilegati in pelle, un pacchetto di vecchie cartoline tenute insieme da un nastro di raso azzurro, una scatola di cartone ammaccata in un angolo, una serie di libricini di poesie di Julien Rossignol e una scatola da scarpe contenente centinaia di fotografie in bianco e nero. In cima un pezzo di carta ingiallito e sbiadito, una carta d’identità dei tempi della guerra intestata a Juliette Gervaise. Tutti questi oggetti fanno viaggiare indietro nel tempo la donna.

“Contro la mia volontà, o forse d’accordo con essa, chi lo sa ormai? Ricordo”.

Agosto 1939. Francia. Era una meravigliosa mattina d’estate, nella Valle della Loira, dove tutto era in fiore. La maestra Vianne Rossignol capelli biondo rame, pelle delicata come porcellana e occhi azzurri come il mare, viveva serenamente con suo marito Antoine Mauriac, postino e la loro figlia di otto anni Sophie a Le Jardin, la casa di campagna di pietra che apparteneva alla sua famiglia da tre secoli. La dimora si trovava a circa due chilometri da Carriveau, cittadina di neanche mille anime nota principalmente come tappa del pellegrinaggio di Santa Giovanna d’Arco. Anche in quell’angolo verdeggiante della Valle della Loira pieno di immagini familiari a Vianne, quali tetti di tegole rosa, casette di pietra, campi di fieno e uva, foreste di alberi alti e sottili, si stavano addensando venti di guerra provenienti dalla Germania.

“Presto Hitler ci trascinerà tutti nella sua guerra” aveva ricordato Antoine a Vianne. La giovane rammentava ancora come era stata l’ultima volta in cui gli uomini erano tornati a casa zoppicando, i volti bruciati, senza braccia e senza gambe. Anche suo padre era tornato cambiato dal fronte, l’uomo dopo la scomparsa dell’amata moglie, aveva lasciato la quattordicenne Vianne e la piccola Isabelle di quattro anni a Le Jardin e tutto ciò per le sorelle Rossignol era stato devastante. Ora la serenità era terminata, Antoine era stato richiamato ed era partito per la guerra, Vianne e Sophie erano rimaste sole.

Giugno 1940. Francia. Isabelle Rossignol, espulsa per l’ennesima volta dal collegio, era tornata a vivere a Parigi insieme al padre libraio proprio nei giorni nei quali i nazisti entravano nella capitale francese. La ragazza era stata così mandata dal padre a casa di Vianne. Durante il difficoltoso viaggio, Isabelle aveva conosciuto un partigiano, Gaetan Dubois, che dopo averla aiutata a raggiungere Le Jardin, l’aveva abbandonata nel giardino della proprietà per andare a combattere l’invasore insieme ai partigiani. “La bandiera con la svastica sventola sulla Torre Eiffel”.

“L’usignolo” ha conquistato fin da subito il cuore delle lettrici vendendo oltre un milione di copie, inoltre il volume è in corso di pubblicazione in 30 Paesi mentre i diritti cinematografici sono stati venduti alla Tristar Pictures. Quanto mai coinvolgente la storia delle due sorelle, Vianne e Isabelle, dieci anni di differenza l’una dall’altra, completamente diverse in tutto. Vianne trepida per il marito lontano, Isabelle ribelle, intraprendente, istintiva, vive il conflitto come un’avventura nella quale mettere alla prova le sue indubbie capacità. E sarà così, visto che l’intrepida Isabelle diventerà partigiana con il nome di battaglia Usignolo, portando i paracadutisti alleati dispersi oltre confine. Vianne non sarà da meno, perché darà rifugio e donerà la salvezza a tanti bambini ebrei.

“La fiamma della Resistenza francese non deve morire e non morirà”.

Kristin Hannah autrice pluripremiata di oltre venti romanzi è amatissima negli Stati Uniti.

The Nightingale è tradotto da Federica Garlaschelli.

Autore: Kristin Hannah
Titolo: L’usignolo
Editore: Mondadori
Pubblicazione: 2016
Prezzo: 19,00 Euro
Pagine: 468