L’alfabeto delle spezie di Anita Nair (Guanda 2015). In India è ancora diffusa in una parte non trascurabile del Paese una tradizionale consuetudine di “combinare” i matrimoni. E viene anche adottato un curioso metodo per verificare la validità della scelta, basato sull’oroscopo. Sono stati individuati dieci aspetti dell’oroscopo in cui due persone possono essere compatibili o non: se per sei caratteristiche su dieci uomo e donna risultano compatibili si ritiene che il matrimonio funzionerà. Il marito della famiglia indiana, più che un compagno della vita come usiamo intenderlo noi in Occidente, è soprattutto un capo, colui che ha la responsabilità di prendere le decisioni e di accontentare la sua compagna ed i figli. Anche Lena, la protagonista della storia narrata nel libro, è convinta che il matrimonio combinato funzioni meglio di quello d’amore: quando in una relazione entra l’amore, come le ha dimostrato l’amara esperienza dei suoi genitori. il rapporto é destinato a degenerare, a sfaldarsi. “Essere innamorati significa perdere il controllo, abbassare la guardia e permettere all’altro di rompere il guscio e penetrare fino alla tua anima”. Anche lei ha scelto, quindi, di sposare un uomo di cui non è innamorata, che le ha dato finora – sono passati ormai quasi quindici anni – una vita tranquilla secondo le sue aspettative. Lena ed il marito, infatti, vivono felicemente in una splendida piantagione di tè immersa in un verdeggiante paesaggio montuoso, nel Sud dell’India. All’interno della tenuta si trova un piccolo cottage che i due coniugi, per integrare i propri redditi, danno in affitto a persone in cerca di un soggiorno in perfetto relax. Un giorno l’ospite è un uomo affascinante, un attore in fuga dal proprio passato, un pò bizzarro e misterioso. Nasce un’amicizia fra lui e Lena, forse un amore destinato a cambiare le loro esistenze. Questa storia viene raccontata da Komathi, la vecchia cuoca che conosce Lena sin da bambina, in modo semplice e tenero, mescolando alla sua maniera l’evolversi della relazione con citazioni in tamil (dialetto nativo dell’India meridionale) e ricette della sua cucina. Un glossario e tante ricette, con le indicazioni degli ingredienti e per la preparazione delle pietanze, completano il volume.
Anita Nair vive a Bangalore, in India. In Italia sono usciti Padrona e amante e La mia magica India, libro per ragazzi. L’autrice ha contribuito, in rappresentanza dell’India, al volume “Romanzo del mondo”, uscito nel maggio scorso per l’inaugurazione di Expo 2015, cui hanno partecipato più di cento scrittrici.
Autore: Anita Nair
Titolo: L’alfabeto delle spezie
Editore: Guanda
Pubblicazione: 2015
Prezzo: 15,00 Euro
Pagine: 182