Vite di Van Loon (Skira 2015) a cura di Antonia Arslan. Hendrik Willem van Loon è stato un giornalista/scrittore di successo negli anni Trenta del secolo scorso. Nato a Rotterdam nel 1888, a venti anni si trasferì negli Stati Uniti ove completò gli studi laureandosi presso l’Università di Cornell, Tornato in patria, cominciò a lavorare in giro per l’Europa come giornalista (tra l’altro, come corrispondente dal Belgio durante la I Guerra Mondiale) e conseguì un’altra laurea in Storia all’Università di Monaco di Baviera. Ben presto, però, decise di lasciare il suo paese di origine per stabilirsi definitivamente negli Stati Uniti ove nel 1919 ottenne la cittadinanza. Più che ai numerosi articoli e agli altri libri scritti, la notorietà di van Loon è legata alle opere di divulgazione della conoscenza, un’attività peraltro non molto diffusa all’epoca. In particolare, i suoi libri rimasti famosi sono destinati alle giovani generazioni, ai ragazzi, di cui seppe catturare l’attenzione con la sua prosa semplice ed efficace e, soprattutto, con quelle straordinarie e fantasiose illustrazioni disegnate da lui stesso. La sua “Geografia”, “un volumone di deliziose passeggiate e divagazioni attraverso l’intero orbe terracqueo, “La storia dell’umanità”, ed altri libri ancora, fra cui, soprattutto, “Le Vite”, campeggiavano negli scaffali delle librerie di ogni salotto borghese fino agli anni Cinquanta. Dalle “Vite” Antonia Arslan – scrittrice e saggista di origine armena residente nel nostro Paese – ha tratto dal dimenticatoio in cui era sprofondato l’opera di van Loon tre brani, memore dell’emozione infantile – “rimasta come un antico incanto nel cuore” – procuratole dalla lettura di quel libro ricevuto in dono in un lontano Natale dalla zia Agnese.
Van Loon, scrittore brillante ed ironico ma anche uomo di vasta e raffinata cultura, ci fa conoscere da vicino, attraverso un gioco letterario, alcuni grandi del passato: artisti, letterati regnanti e musicisti di varie epoche e nazionalità. In questa sua finzione van Loon insieme all’amico Myneer Frits e con l’aiuto di due amiche, Jennie e Lucie immagina di invitare per una serata i grandi ospiti prescelti ad una cena nel castello di Veere, antica cittadina olandese. La convivialità e l’ambiente tanto suggestivo quanto accattivante operano l’effetto cercato: davanti al fuoco scoppiettante del caminetto ed ai sontuosi piatti di prelibate pietanze, i seriosi, malinconici e talvolta alteri e scostanti commensali sembrano “sciogliersi”, trasformandosi in persone simpatiche e di buona compagnia, protagonisti di una conversazione piacevole ed intelligente. Il lettore scopre in tal modo aspetti inediti della personalità degli invitati, comprese le manie e le idiosincrasie conosciute ma raramente contenute nelle fredde narrazioni dei libri di storia,
Nel suo libro la Arslan rilegge tre di queste bizzarre, memorabili serate. La prima vede come protagonisti tre giganti della letteratura d’ogni tempo: Shakespeare, Cervantes e Moliére. Nella seconda si incontrano e si confrontano due grandi regine, Elisabetta d’Inghilterra e Teodora di Bisanzio che, inizialmente piene di diffidenza e così diverse e distanti, finiscono per instaurare un rapporto cordiale e per scambiarsi battute ed esperienze interessanti. Infine, nella terza serata c’è una combinazione piuttosto strana, Emily Dickinson e Frédéric Chopin, che danno vita, forse, alla cena più divertente.
In conclusione, non si può non condividere il giudizio che delle Vite di van Loon dà la stessa curatrice del libro nella sua bella ed esaustiva presentazione: una lettura che riempie il cuore e la mente del lettore.
Hendrik Willem van Loon (Rotterdam 1882 – Greenwich 1944) è stato un giornalista, storico, scrittore, illustratore e straordinario divulgatore olandese naturalizzato statunitense. Fra le sue opere ricordiamo Storia della navigazione, La Geografia di van Loon, Storia dell’Umanità.
Antonia Arslan, scrittrice e saggista di origine armena, ha insegnato per molti anni Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova. Per Skira ha pubblicato Il Libro di Mush (2011, terza ristampa 2014).
Titolo: Vite di Van Loon a cura di Antonia Arslan
Editore: Skira
Pubblicazione: 2015
Prezzo: 15,00 Euro
Pagine: 160