I ricordi di una signora meravigliosa (Castelvecchi 2014) contenuti in questo libro sono quelli di Lady Ottoline Morrell aristocratica inglese (1873-1938), figura di primo piano della vita culturale e politica della capitale inglese nei primi decenni del Novecento. La nobildonna ebbe un talento speciale per organizzare eventi e far incontrare nel suo salotto persone, interessanti ed attraenti, le più diverse fra loro. E lei stessa ricorda come una energia “febbrile” ed un piacere di conoscere e rapportarsi con persone intelligenti e sensibili la spingesse a trovare continue occasioni di conversazione, discussioni e scambi di idee sui grandi temi della cultura dell’epoca. Scrive, infatti: “Più andavo avanti nella vita, incontrando sempre più persone, e più cresceva in me la passione per la conoscenza; volevo comprendere, imparare e fuggire dal mio confuso mondo di ignoranza, in cui mi sentivo così timida e affamata, per entrare in quel mondo selvaggio dove mi immaginavo che le persone potessero vivere liberamente e con fiducia”. Mrs Morrell fu infatti l’animatrice del Bloomsbury Group nella londinese Bedford Square, luogo di incontro di una élite di intellettuali ed artisti del tempo. La sua persona, tra l’altro, ispirò le figure letterarie di Mrs Bidlake in “Punto contro punto”, di Aldous Huxley, di Ermione Roddice in “Donne innamorate”, di D. H. Lawrence, di lady Caroline Bury in “Un campo di battaglia” di Graham Greene.
Molte pagine di questo libro, forse le più interessanti per lo stile narrativo intimo e personale, sono dedicate al ricordo, compiaciuto e nostalgico, del suo vissuto a contatto con personaggi come Bertrand Russell, Oscar Wilde, Aldous Huxley, delle allegre serate in compagnia di Lytton Strakey o della particolare commozione del giorno in cui fece la conoscenza di Joseph Conrad, uno dei suoi miti letterari. Né mancano alcuni giudizi senza tanti riguardi su personaggi storici da lei frequentati. Come quando si esprime su John Maynard Keynes, l’economista più famoso del XX° secolo, che descrive così: “Quel satiro di Keynes, malato di lavoro, fama, influenza, potere, ammirazione; soigné, attraente e desideroso di attrarre, molto sensibile alle ambizioni dei giovani. La sua influenza e i suoi consigli sono sempre in favore del lavoro duro, per puntare sempre al massimo nella vita, non alle divagazioni e ai dilettantismi. Il suo intelletto è come una lama affilata e la sua mente lavora più velocemente di quella di qualunque altro”.
Tuttavia, Lady Ottoline, che visse e fu testimone dei principali avvenimenti di un periodo in cui si andò delineando una “nuova”Europa, non fu solo “signora dei salotti”. Si spese con grande passione, infatti, anche in un forte impegno politico: come avvenne nel più drammatico evento dell’epoca, la Prima Guerra Mondiale, durante la quale con il marito e deputato liberale Philip Morrell partecipò con generosità e coraggio alla lotta del movimento minoritario pacifista.
Nella sua intensa vita non raggiunse solo successi ma passò anche attraverso vicende e periodi particolarmente difficili e dolorosi. Perse presto il padre, che aveva ereditato il titolo di Duca di Portland e i suoi primi anni, trascorsi nella residenza di Wilbeck Abbey, “un luogo malinconico, freddo e scuro, svuotato di ogni tenerezza e mistero” non furono felici. Successivamente ebbe una vita sentimentale travagliata. Dovette rinunciare, per l’opposizione della famiglia, alla sua passione per uno psichiatra e scrittore svedese, Alex Munthe, conosciuto in Italia e nel 1902 sposò Philippe Morrell. Un matrimonio poco fortunato, per la prematura morte di un figlio e costellato da reciproci tradimenti, ma che lei mantenne solido tenendosi legata a lui assistendolo amorevolmente fino alla sua scomparsa.
Lady Ottoline Morrell (1873-1938). Di famiglia aristocratica, sposò il deputato liberale Philip Morrell, che sostenne attivamente in tutta la sua attività politica. Fu animatrice del Bloomsbury Group di Londra. La sua persona ispirò le figure letterarie di Mrs Bidlake in Punto contro punto di Aldous Huxley, di Hermione Roddice in Donne innamorate di D.H. Lawrence e di Lady Caroline Bury in Un campo di battaglia di Graham Greene. Le sue memorie, che coprono più di quarant’anni della sua esistenza, furono pubblicate postume.
Autore: Lady Ottoline Morrell
Titolo: I ricordi di una signora meravigliosa
Editore: Castelvecchi
Pubblicazione: 2014
Prezzo: 22,00 Euro
Pagine: 278