Dal 30 aprile è disponibile Mette pioggia (Neo edizioni), il nuovo romanzo di Gianni Tetti (già autore di diversi racconti e dell’antologia I cani là fuori).
“Un vento opprimente spazza le strade di una Sardegna trasfigurata. La tv, la radio e i giornali dicono che nessuno ricorda un caldo così. Non piove da mesi, come se Dio stesse aspettando il momento giusto. Un uomo si butta da un ponte, un altro apre il suo bar, un misterioso volontario consegna volantini aggirandosi tra le case di un’intera comunità troppo distratta per comprendere quello che sta accadendo. L’unico è Zanon, che ha scoperto il male, e il male è dentro di noi, non fuori.”
Gianni Tetti ritorna con il suo stile ipnotico e conturbante quanto lo scirocco che soffia incessante tra queste pagine per raccontare l’ultima settimana che resta all’umanità. Tra Cormac McCarthy e l’Aldo Nove degli esordi, un romanzo che è un vortice avvolgente, inarrestabile, apocalittico.
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