La Libreria dello Spettacolo, per i milanesi, è qualcosa di confortante. Per chi ha circa trent’anni, pare esserci da (quasi) sempre, e vista la frequenza con cui chiudono le piccole librerie, e i piccoli negozi in generale, il fatto di trovarla sempre lì, in una viuzza alle spalle di Corso Magenta, vicino all’Università Cattolica, fa pensare che (speriamo) non se ne andrà mai.
Con la sua apparente e bellissima confusione, e il suo catalogo unico di libri di spettacolo, teatro, cinema, danza, musica, la libreria è stata fondata nel 1979 da Maria Cristina Spigaglia, che tuttora la gestisce. “La libreria è nata nel 1979 per pura passione” racconta. “Sono una lettrice fortissima, adoro i libri: li leggo e li scrivo e quindi, in quella data remota, decisi anche di venderli. Scelsi la “specializzazione”, che allora era considerata una pura assurdità, perché avevo lavorato un anno alla Libreria Einaudi in Galleria Manzoni, e lì avevo capito che non ci sarebbe stato futuro per le librerie generiche”.
Perché secondo lei la sua libreria resiste nonostante la crisi che ha investito le librerie indipendenti?
Penso che la specializzazione sia una delle maggiori chance per resistere, e, nonostante questo, è comunque una lotta col coltello tra i denti per farcela. Altro ingrediente è cercare di capire i bisogni della gente e andare a creare una risorsa per accontentarli.
Librerie online e ebook: cosa ne pensa? Possono coesistere con le librerie indipendenti “tradizionali”?
Sì, possono coesistere. O meglio, sarà inevitabile che coesistano. Ma credo fermamente, con una valutazione razionale e non solo emotiva, che il libro cartaceo sia insostituibile. E’ una questione più che culturale, fisica, un bisogno millenario dell’uomo di avere scritto su un pezzo di carta che si può toccare, stropicciare, tirar fuori nei momenti più solitari, mettere in tasca, nascondere sotto il cuscino, quello che più si ama: un piccolo racconto, un pezzo dove si parla d’amore, dove si esprime un dolore condiviso…
La sua più grande soddisfazione?
Quando entrano e mi dicono: “qui è un altro mondo! Magnifico!”
Quando arrivano dopo le vacanze e mi dicono: “Oh… per fortuna siete ancora qui…”
Quando mi dicono: “Che bello, ero sicuro di trovare qui quello che volevo”.
Qualche consiglio di lettura?
Leggete Shakespeare perché da lui si può imparare tutto!
L’ulteriore “sogno nel cassetto” per il futuro?
La sfida maggiore è resistere perché credo che la carta stampata sia l’ancora di salvezza per non abbrutirsi. Per il futuro? Torme di ragazzini che leggano Shakespeare, Molière, Camus… qui, in libreria, seduti per terra!
Libreria dello Spettacolo
Via Terraggio 11, Milano
Orari: Dalle 10.30 alle 18.30 (orario continuato) – Chiuso domenica e lunedì
tel. 02.864.51.730 – fax. 02.869.12.659