In Vintagismi di Ilaria Urbinati, in libreria a maggio per Edizioni Compagine, graphic novel a tutti gli effetti, ritroviamo la tenerezza dei ricordi d’infanzia, che Ilaria Urbinati, affermata illustratrice all’esordio narrativo, rende vividi attraverso i suoi disegni. Perché a volte le parole da sole non bastano.
L’anteprima.
I vintagismi sono episodi di un’infanzia qualsiasi in una provincia qualunque fatta di frangette, fuseaux, nonne, e molto altro.
I vintagismi sono uno dei tanti modi per raccontare una storia, forse il più tenero ed evocativo, il più buffo e poetico.
I vintagismi sono i ricordi che ciascuno di noi conserva nella propria memoria o nel proprio cuore.
I vintagismi sono nati sul blog di Ilaria Urbinati, inapencil.blogspot.it,e poi sviluppati e raccolti in questo volume.
Con i vintagismi si torna bambini, tutt’a un tratto.
Ilaria Urbinati è nata nel 1984 e vive a Torino. Lavora come illustratrice a tempo pieno alternando editoria e cinema di animazione. Ha pubblicato gli albi per ragazzi Il cavaliere che pestò la coda al drago di Guia Risari (EDT-Giralangolo, 2008), Il drago e la coccinella di Maria Teresa Nuzzi (ADNAV Edizioni, 2009), In viaggio con i tre porcellini di Pino Pace (EDT-Giralangolo, 2010) e la graphic novel A.A.A. il diario fantastico di Alessandro Antonelli Architetto di Fabio Geda e Marco Magnone (Espress Edizioni, 2012). Alcune sue illustrazioni sono pubblicate anche su «Extratorino» e «Tuttolibri».