Ad aprile La certezza del ricordo di Carlo Flamigni per Baldini Castoldi Dalai editore. La memoria di un fatto di sangue «privato» confuso nel massacro della seconda guerra mondiale. Il peso di un atto di giustizia.
Bambino e adolescente nell’Italia fascista, Piero cresce nella provincia romagnola in una famiglia di origine contadina, non ricca ma benestante, con un padre militare, una madre, che presto lo lascia orfano, una nonna dal carattere aspro e una schiera di zii e cugini che sembrano rappresentare l’intera varietà dei caratteri nazionali. Lo scoppio della guerra lo costringe a crescere più in fretta. Ma l’età è l’età, così, quando il padre, all’improvviso, si presenta con una nuova moglie, Fiamma, giovane, bella e dal passato oscuro, lui è colto da turbamenti che gli suscitano confusione e sensi di colpa.
Gli eventi bellici, però, soffocano presto i sentimenti personali, o almeno così pare, perché Fiamma, lasciata dal marito − richiamato al proprio dovere − nella casa di famiglia, sarà al centro di una vicenda dove questioni private e Storia si intrecceranno in modo drammatico. E alla fine di tutto, Piero si assumerà la responsabilità di un atto di giustizia che lo segnerà nell’anima, lasciandogli per il resto della vita il dubbio su quale sia stata la molla che lo ha spinto a «emettere la sentenza».
Carlo Flamigni (1933) è uno dei più importanti ginecologi italiani. All’attività di ricercatore e autore di studi di rilevanza internazionale, alterna, con successo, quella di divulgatore scientifico e di romanziere.