La cecità. L’incubo (Mimesis, 2012) è un altro tassello fondamentale della collana “Minima/Volti” che l’editore Mimesis presenta ai suoi lettori. Si tratta di due conferenze tenute da Borges nell’estate del 1977 a Buenos Aires, nel Teatro Coliseo. Stessa grafica, minima, essenziale, dove viene riportato solo il titolo e l’autore ma anche qui, come negli altri due libricini proposti, grandi contenuti.
Nella prima conferenza, Borges passa in rassegna una serie di scrittori ciechi cominciando un viaggio personale e, al contempo, universale sul mondo della cecità facendosi accompagnare proprio da altri scrittori ciechi come Omero e Joyce. Con lucidità e chiarezza espositiva, Borges ci parla dell’oscurità, di un mondo a noi sconosciuto popolato di luce e ombre. Nell'”Incubo”, invece, Borges contribuisce ad arricchire gli studi su sogno e incubo grazie a un percorso originalissimo che comprende etimologie, aneddoti personali e di altri autori, sogni celebri di scrittori.
Un pezzo meraviglioso, essenziale se siete appassionati lettori di Borges, che non mette nessuna linea di demarcazione tra realtà e sogno ma, anzi, li presenta come prodotti di un’attività umana. Un piccolo tassello da leggere e rileggere con attenzione, che fornisce numerose chiavi di lettura alle sue opere. Un viaggio meraviglioso che possiede la forza dei grandi saggi.
Jorge Luis Borges è considerato uno dei maestri della letteratura del Novecento. La sua scrittura, attraverso una finissima erudizione, svela un universo simbolico nel quale sfumano i confini tra il reale e il fantastico.
Autore: Jorge Luis Borges
Titolo: La cecità. L’incubo
Editore: Mimesis
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo: 3,90 euro
Pagine: 64