Anny Duperey è un’attrice francese molto nota che alla lunga esperienza teatrale, televisiva e cinematografica ha aggiunto quella di scrittrice di libri di successo, fra i quali, Pelo e piume, pubblicato in Italia da Angelo Colla Editore.Il suo amore per la natura l’ha spinta a trasferirsi nella Creuse, un dipartimento poco conosciuto anche dai francesi, dato che non si trova sulla rotta di alcun piacevole itinerario. Non si tratta però di un posto “selvaggio”: “è un paese di campi delimitati da alberi e siepi, dolcemente ondulato sui primi contrafforti del Massiccio Centrale e ammirevolmente curato dai suoi abitanti che vivono di allevamento”.
Pur essendo una cittadina, Anny sente un gusto atavico della terra e scopre che i ricordi della sua infanzia sono stati solo oscurati nella sua memoria dalla tragedia familiare che l’ha colpita ancora molto piccola: a un livello inconscio, l’esperienza con la nonna paterna e, soprattutto, il rapporto speciale della nonna materna con le galline e con gli animali in genere, l’hanno segnata profondamente. Così, il suo timido contatto con gli animali da pelo prima, e poi la scoperta della Creuse, del giardinaggio e dell’allevamento di volatili, altro non sono che un “ritorno”: il contatto con la terra la riporta alla sua infanzia ed alle sue origini.
E’ questo lo scenario di Pelo e piume di Anny Duperey che, nonostante qualche dubbio, ha sentito la necessità di raccontare “storie di galline”, apparentemente stupide, se non addirittura ridicole: in un gioco di compensazione, come altri scritti che hanno fatto bene all’autrice quanto a un numero non trascurabile di lettori, questo si è rivelato “un libro leggero per tempi pesanti”. Attraverso racconti intimi e divertenti, la Duperey rivive le avventure, gli incontri e i legami privilegiati con alcuni dei volatili – piccioni, galline, galli, pavoni, anatroccoli… – ospitati nella sua tenuta, nutriti, curati, amati e, spesso, mangiati. Ecco dunque la storia del corteggiamento del piccione per conquistare la femmina; del pulcino abbandonato dai genitori; dei sentimenti e delle preferenze amorose fra gallo e gallina; dell’arrivo dei pavoni e della loro convivenza con i gatti; dell’emozione della schiusa di un uovo e della nascita di un pulcino; dell’anatroccolo che si credeva un pulcino.
Ricordando che i polli, con le loro uova e la loro carne, nutrono da sempre l’uomo, a dispetto delle pratiche d’allevamento intensivo che hanno pervertito l’istinto degli animali ed hanno alterato le leggi della natura, assoggettandole agli interessi economici, l’autrice risolve un’apparente contradizione, riservando a questi animali attenzione, rispetto e riconoscenza.
E senza arrivare a smettere di mangiare carne, la soluzione proposta dalla Duperey ai problemi dovuti all’allevamento intensivo (cibo malsano, inquinamento, sofferenze di milioni di animali, infezioni…) è smettere di mangiare quella carne, preferendo i prodotti dei piccoli allevatori che lavorano con passione, su scala umana, rispettando la natura e gli animali. Un argomento solo apparentemente leggero, dunque, che rivela invece una sensibilità e una profondità insospettabili. Una specie di “manuale” riservato a tutti coloro che vogliono guardare con uno sguardo meno superficiale animali spesso disprezzati, che sentono il bisogno di un contatto più attento e amicale con i pennuti, e che si ritroveranno, fra qualche anno – come Anny Duperey è pronta a scommettere – con una gallina sul proprio terrazzo.
Anny Duperey è un’attrice e scrittrice francese molto nota nel suo Paese. È autrice di numerosi bestseller, alcuni tradotti anche in italiano come Il naso di Mazarino, Il velo nero, Ti sto scrivendo,Una sera. Per il suo impegno civile nell’organizzazione SOS Children Villages nel 1997 è stata insignita della Legion d’Onore. Il suo amore per la natura l’ha portata a trasferirsi nella regione agricola della Creuse, nella Francia centrale, e a diventare un’appassionata allevatrice di animali da cortile.
Autore: Anny Duperey
Titolo Pelo e Piume
Editore: Angelo Colla editore
Anno: 2012
Pagine: 192
Prezzo: 16 Euro
di Lidia Gualdoni