Kathryn Kalinak in “Musica da film.Una breve introduzione” (edizioni EDT) ha prodotto un vero e proprio manualetto per chi ha voglia di conoscere i segreti delle sonorità applicate alle immagini. Anche un non esperto dei suoni può addentrarsi nella lettura senza problemi e cominciare a leggere i film per la loro musicalità.Innanzitutto, il fatto musicale non è indipendente ma è inevitabilmente intrecciato a quello cinematografico, per cui gli elementi fondamentali che lo compongono hanno un ruolo nel dipingere la scena di una pellicola. Tonalità, melodia, armonia, ritmo, timbro, messi insieme, possono provocare gli effetti desiderati. Un esempio emblematico è la famosa scena della doccia in “Psycho”, nella quale l’abile Bernard Herrmann ha impiegato i violini in modo da eliminare ogni tipo di lirismo, rendere assente la melodia, generare ritmi imprevedibili e armonie dissonanti all’unico scopo di provocare tensione per la violenza delle immagini.
Un’arte efficace, in grado di vincolare lo spettatore alla sequenza filmica, dalla coesività temporale e dalla potenziale influenza culturale, come spiegato, tra tanti altri citati nel volume, da critici marxisti della Scuola di Francoforte negli anni Venti del Novecento. Per non parlare dei suoi effetti rilassanti ed appagatori secondo alcune importanti teorie psicanalitiche. Una premessa teorica e tecnica che lascia spazio all’evoluzione storica della musica nel suo rapporto con il cinema.
A partire dalla sua primodiale funzione di accompagnamento, dove si potevano trovare musicisti che svolgevano anche il ruolo di commentatori, cantanti che presentavano narrazioni in forma di canzone, come accadava già in India, nel lontano 1896, venuta a conoscenza del Cinematografo di Lumière. Le composizioni, ripetute nel tempo, generarono l’esigenza di utilizzare fogli musicali per facilitarne la riproposizione.
Dalle prime canzoni per film realizzate con pochi strumenti, si arriva, piano piano, con l’aggiunta graduale di altri mezzi, ad una vera e proprio orchestra con più di cento elementi. Tale crescita diede grande importanza alla musica, dato che si arrivò a realizzare una struttura narrativa in grado di adattarsi alle sonorità, chiamata “filmizzazione”. Poi arrivò il cinema classico Hollywoodiano e la sua musica utilizzata sullo sfondo della narrazione, ma integrata ad essa.
La verà novità fu rappresentata dall’ingresso della canzone popolare all’interno del film, per via delle pressioni commerciali esercitate, un pubblico sempre più giovane, la televisione che rubava spettatori. Inoltre la loro funzione richiamava in maniera diretta i significati, oltre ad attirare lo spettatore e generare ricordi nel tempo e nello spazio. Anche la musica non occidentale, gitana, entrò a far parte della colonna sonora, diventando un punto fermo della cinematografia mondiale.
L’ultima parte del volume è dedicata ai compositori, provenienti dai generi più disparati: dalle sale concerto (Sostakovic, Sergej Prokof’ve), dal teatro d’opera (Erich Korngold, Richard Hagemann), da carriere di strumentisti (Victor Young e Miles Davis), dalla televisione (Henry Mancini e Quincy Jones), dalla pubblicità (A.H.Rahman), dalla musica rock (Peter Gabriel e il gruppo dei Pink Floyd). In maniera di più allargata vengono enucleati i principali problemi che affrontano durante la composizione quali, ad esempio, la scelta di comporre dopo aver visto la sceneggiatura ed avendo parlato con gli attori (tipico di Yared e Takemitsu), casi rari a dispetto di una regola hollywoodiana che prevede la composizione dopo la fine delle riprese. Un’opera introduttiva di grande utilità che fornisce i rudimenti per la conoscenza di un aspetto della cinematografia piutosto trascurato ma di grande importanza per il successo di un film.
Kathryn Kalinak, è docente di Film Studies al Rhode Island College di Providence (Usa), con numerosi libri all’attivo sempre dedicati alla musica da film, tra cui Settling the Score: Music and Classical Hollywood Film (University of Wisconsin Press, 1993) e How the West Was Sung, Music in the Westerns of John Ford (University of California Press, 2007).
Autore: Kathryn Kalinak
Titolo: Musica da film. Una breve introduzione
Editore: EDT
Anno di pubblicazione: 2012
Pagine: 177
Prezzo: 12,50 euro