Sarcastico, dissacrante, cinico e ironico. “A volte ritorno” (Einaudi) di J. Niven è un libro tutto da ridere, ma che non manca di far riflettere sul nostro modo di vivere e sui dettami della religione, che spesso si discostano dal vero messaggio evangelico.
Un messaggio che Gesù è costretto a riportare tra gli uomini con non poche difficoltà e peripezie.Dopo le grandiosità del Rinascimento, Dio si prende una vacanza per poi tornare a osservare il creato e scoprire che negli ultimi secoli gli uomini hanno combinato di tutto, tranne che obbedire al più semplice dei comandamenti che aveva impartito a Mosé: “Fate i bravi”.
Così decide di mandare un’altra volta suo figlio sulla Terra per portare un messaggio di pace e fratellanza tra gli esseri umani. Per farsi ascoltare, però, il Figlio di Dio è costretto a scendere a patti con il mondo dello show business e diventare una pop star. E come si può diventare una superstar se non partecipando al più seguito dei talent show americani?
Gesù, che ama il rock, gli amici, le bevute e le fumate in compagnia e che si pone sempre dalla parte dei più deboli, con la sua voce soave riesce a farsi ascoltare in mondovisione, ma come avvenne ai tempi dei romani, anche questa volta non tutte le cose andranno per il verso giusto e non sarà facile fare accettare ai mortali la nuova comunità ‘cristiana’.
A volte ritorno è un libro brillante che appassiona perché con semplicità e disincanto racconta un messaggio evangelico, fondato sul rispetto del prossimo e della natura e sull’aiuto reciproco. Non una chiesa di antiabortisti, antisessisti e omofobi, ma un comunità in cui ci si sostiene l’un l’altro, ognuno con i propri talenti e le proprie possibilità, un mondo in cui sia bandito l’egoismo. L’idea di far tornare Gesù sulla Terra nel terzo millennio e sottoporlo ad un reality show che premia più l’adeguamento alla banalità e alle regole imposte dall’ordine costituito piuttosto che la differenza è certamente una trovata geniale; tuttavia il libro pecca un po’ di leggerezza.
Non per tutti, infatti, anche per chi vorrebbe un cristianesimo diverso, può risultare divertente immaginare Dio e Gesù che parlano in modo volgare, bevono alcool e fumano marjuana. E, sebbene, l’intento dell’autore sia più quello di dilettare che di edificare, alcune trovate sembrano un po’ eccessive per il tema trattato. Consigliato a chi cerca una lettura piacevole e anticonformista.
John Niven è nato a Irvine, Ayrshire, Scozia. Scrive per «The Times», «The Independent», «Word» e «FHM». Ha pubblicato il romanzo breve Music from Big Pink e i romanzi Kill Your Friends (per «Word Magazine» probabilmente il miglior romanzo inglese dopo Trainspotting) e The Amateurs.
Nel 2012 Einaudi ha pubblicato A volte ritorno.
Autore: John Niven
Titolo: A volte ritorno
Editore: Einaudi
Anno di pubblicazione: 2012
Pagine: 390
Prezzo: 19 euro