“La vita eterna” ha visto la sua prima stampa nel 1911 ed è il secondo libro di Marie Corelli, dopo Vendetta!, ad essere riscoperto e pubblicato da Gargoyle Books. Se in Vendetta! si esplorava il lato più gotico della Corelli ne La vita eterna si sente profondamente l’eco del misticismo e del romanticismo di epoca vittoriana.
In una calda estate una donna – dal passato e dal nome sconosciuto – viene invitata da un conoscente a partecipare a una crociera nelle isole Ebridi. Seppur controvoglia accetta e si trova così a navigare sull’imbarcazione di Morton Harland, uomo ricco e dedito alla letteratura; dei passeggeri fanno parte anche Catherine, la figlia di Harland, Mr. Swinton, e il loro medico di famiglia, il dottor Brayle. La crociera diventa presto un’occasione per proporre ai lettori una profonda riflessione sui temi spirituali tanto cari all’autrice: immortalità, reincarnazione ed eterna giovinezza. Il dibattito prende toni decisi e rende presto la donna oggetto di derisione da parte dai compagni di viaggio, che giudicano le sue idee sciocche non solo perché estranee al senso comune della religione e della scienza ma anche (e forse soprattutto) perché è una donna a sostenerle. Delusa dalla mancanza di empatia con i compagni di navigazione la protagonista si appresta a lasciare il gruppo quando a sconvolgere gli eventi arriva l’incontro con lo yacht di Rafael Sartoris. Sartoris naviga su una strana imbarcazione e, nonostante sia stato compagno di scuola di Harland, appare eccezionalmente giovane rispetto al suo vecchio amico. Come si scopre presto Sartoris condivide le idee di religione e misticismo che animano la protagonista, e tra i due si instaura un improvviso e intenso legame che è solo il manifestarsi di un amore che si rincorre da secoli attraverso numerose reincarnazioni senza aver mai trovato una felice conclusione. Da qui inizierà un viaggio che porterà la protagonista fino a un convento sulle coste di Biscaglia, qui intraprenderà un cammino spirituale caratterizzato da profonde visioni (nel più gotico stile della Corelli) per giungere alla coronazione dell’amore eterno.
Marie Corelli è stata una scrittrice particolarmente attenta ai temi spirituali e in tutta la sua produzione letteraria ha tentato di conciliare il cristianesimo con tutta una serie di credenze del misticismo, dell’occultismo e del paranormale che avevano trovato una certa diffusione nel periodo vittoriano. In questo senso La vita eterna è sicuramente il romanzo più autobiografico della Corelli e quello nel quale il romanticismo si mescola con la trattazione di temi più impegnati. Il fatto stesso che la protagonista non abbia nemmeno un nome ne è un chiaro segno, questa diventa infatti un vero e proprio alter ego della scrittrice che ha così modo di lanciarsi in appassionate discussioni sulla religione e sulla spiritualità ma anche sulla società e in particolar modo sul maschilismo e sulla discriminazione di genere.
Già ai tempi della pubblicazione delle sue opere i critici accusarono Marie Corelli di cedere troppo spesso a un gusto per il melodrammatico e per il sentimentale e, a distanza di un secolo, bisogna dire che queste critiche non furono del tutto infondate. Se il romanticismo qui non è eccessivo ma funzionale a una narrazione più spirituale che sentimentale la scrittura invece è corposa e ricca fino quasi al barocco. Una narrazione densa che poco si concilia con il nostro gusto letterario orientato al minimalismo e che a volte induce alla tentazione di saltare qualche pagina. Una tentazione alla quale è meglio non cedere perché si sarà ripagati da una rara occasione di riflessione su noi stessi e sul valore delle nostre convinzioni.
Marie Corelli era figlia illegittima di Charles Mackay, poeta e autore di canzoni scozzesi, poco più che trentenne Mary Mackay (Londra 1885 – Stratford-on-Avon 1924) si creò una nuova identità trasformandosi in Marie Corelli e iniziando una strepitosa avventura letteraria ed editoriale. Tra i suoi romanzi di maggior successo troviamo Vendetta! (Gargoyle, 2011) e il popolarissimo The Sorrows of Satana, che ha ispirato l’omonimo film di David W. Griffith. La Corelli arrivo a vendere anche 100.000 copie l’anno, diventando la regina dei bestseller d’epoca tardo-vittoriana ed edoardiana, nonché l’autrice prediletta di personaggi illustri tra cui la regina Vittoria, Margherita di Savoia, l’imperatrice Elisabetta d’Austria, il poeta Alfred Tennyson e il primo ministro britannico Gladstone.
Autore: Marie Corelli
Titolo: La vita eterna
Editore: Gargoyle Books
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo: 18
Pagine: 370