Il sottotitolo del dramma gotico vittoriano La Sonnambula di Essie Fox (Castelvecchi 2011) è il perfetto sigillo di un romanzo affascinante e avvincente: ogni cuore nasconde un segreto.
Infatti ciascun personaggio cela un segreto nella propria anima legato alle proprie origini, a un sentimento inespresso, a un amore impossibile. Nella Londra della fine dell’Ottocento la cantante lirica Cecily (Cissy) Stanhope possedeva la voce di un angelo. La donna quando interpretava al Covent Garden la parte di Amina nella Sonnambula di Vincenzo Bellini ricordava l’omonimo dipinto del preraffaellita John Everett Millais che ritraeva “una giovane donna coi capelli neri sciolti e indosso solo una camicia da notte di cotone leggero che camminava sul pericoloso orlo di un dirupo”. La ragazza aveva in mano una candela spenta e Phoebe Turner, nipote di Cissy, quando osservava una copia del quadro posta sul piccolo pianerottolo dell’abitazione di Tradegar Square, nel quartiere londinese di Bow che la diciassettenne divideva con l’austera madre Maud e zia Cissy, aveva sempre paura che la sonnambula “potesse uccidersi scivolando e sfracellandosi sulle rocce di un mare grigio e freddo”. I sentimenti della fanciulla erano divisi tra la bigotta Maud, fervente e fanatica membro della missione cristiana dell’Hallelujah Army (L’Esercito dell’Alleluia) del Signor Brown sempre in guerra contro l’alcol, Satana e il Peccato e la dolce zia Cissy, ardimentosa artista del Wilton’s Music Hall nell’East – End dal coreografico soffitto “coronato da un lampadario di vetro con migliaia di cristalli e beccucci del gas accesi”. Dopo la morte improvvisa di Cecily, Nathaniel Samuels, un misterioso mercante di origine ebraica, aveva offerto all’addolorata Phobe di lavorare come dama di compagnia dell’eterea consorte Lydia “aveva stile e profumava di lavanda” a Dinwood Court nell’Herefordshire. Sarebbe stato solo l’inizio di un intreccio di passioni, vendette, gelosie e strani episodi notturni, perché Mrs Samuels soffriva di sonnambulismo oltre ad essere dipendente dal laudano sostanza medicamentosa a base di oppio, tintura di zafferano e morfina allora in voga. “Credo che sia possibile essere perseguitati… dal dolore, dall’amore, dagli sbagli che abbiamo fatto…”. Phobe avrebbe presto compreso che per ritrovare se stessa avrebbe dovuto accettare la verità sulle proprie origini ma soprattutto dimenticare un amore proibito. “Lui era la stella che avevo toccato e non avrei dovuto farlo. Era la luce che mi aveva incenerito”.
The Sonnambulist. Every Heart Holds a Secret folgorante romanzo d’esordio di Essie Fox è candidato al People Book Prize. “Il primo spunto per La sonnambula mi venne quando andai al Wilton’s Music Hall per la messa in scena dell’operetta barocca di Handel Aci e Galatea” ha dichiarato l’autrice nelle pagine finali del volume. I “tragici temi di amore e perdita” contenuti nell’operetta ultima prova di bravura interpretata da Cissy prima di morire percorrono l’intera trama del romanzo, nella quale un’adolescente diventa adulta superando una serie di prove dolorose.”Amanti sventurati! Il fato ha emesso il triste decreto: nessuna felicità durerà”. Sicuramente l’ambiguo atteggiamento di Mr. Samuels nei confronti di Phoebe nasconde qualcosa e i lettori attraverso l’io narrante della giovane avranno modo di scoprirlo in un romanzo che è anche un mystery. “Si può chiamare riscatto, destino, o anche vendetta. Alla fine il risultato è sempre quello: una vita di privazione e rimpianto”. Quanti segreti, misteri e bugie erano celati dietro gli abiti vittoriani e il falso perbenismo di quell’epoca? Innumerevoli, forse tanti quanti quelli contenuti nel romanzo poliziesco per eccellenza The woman in white – La donna in bianco di Wilkie Collins, pubblicato a puntate nel 1959/60 nella rivista di Charles Dicken All the Year Round, al cui libro si riteneva si fosse ispirato Millais per ritrarre La sonnambula. Presentato da una originale copertina color rosa shocking che volutamente si diverte a rievocare le antiche locandine degli spettacoli ottocenteschi delle lanterne magiche il libro contiene una perfetta ricostruzione dell’atmosfera che si respirava nella capitale dell’Impero Britannico durante il lungo regno della regina Vittoria. “Mi intriga l’interesse del tempo per lo spiritismo (“… dando colpi al tavolo e invocando il diavolo”) e i fantasmi. E per il sonnambulismo, che per gli intellettuali era simbolo di sessualità repressa o di apertura a forze occulte”, ha specificato l’autrice in una recente intervista. Se è dunque vero che ogni cuore custodisce dei segreti, Phoebe una volta superati tutti gli ostacoli che il destino le aveva posto lungo il cammino, si sarebbe resa conto che “il pianto può durare tutta la notte, ma la mattina è una cometa di gioia”.
Essie Fox, nata e cresciuta nell’Herefordshire, in Inghilterra, ha lavorato come editor e come illustratrice prima di concentrarsi sul suo vero amore: la scrittura creativa. Sta lavorando al suo secondo romanzo. Vive tra Londra e Windsor insieme a marito e figlia. La sonnambula è tradotto da Marco Bisanti.
Autore: Essie Fox
Titolo: La sonnambula. Ogni cuore nasconde un segreto
Editore: Castelvecchi
Anno di pubblicazione: 2011
Prezzo: 18,50 Euro
Pagine: 382