Carocci (www.carocci.it) si conferma meticolosa indagatrice della realtà e dei suoi sistemi sociali. Fra le ultime uscite, una delle più interessanti è Sociologia dei Lifestyles, approdata nelle librerie poco prima di Natale. Nelle sue 315 pagine sono analizzati i cosiddetti “lifestyles”, intesi come forme sociali, ovvero come modelli di azione attraverso i quali gli individui dicono, a se stessi e agli altri, chi sono, a chi si sentono simili, da chi si vogliono distinguere, trovando un senso unitario per il proprio agire.
Gli “indagatori di lifestyles” sono, in questo caso, il professore dell’Università degli Studi di Torino Luigi Berzano, già autore di altre pubblicazioni sui costumi sociali e la sociologia della religione, ed il collega Carlo Genova ricercatore dei processi culturali sempre a Torino dove insegna proprio “Lifestyles e Spazi Sociali”. I due studiosi, del resto, avevano già pubblicato nel 2008 (stavolta con “Il Segnalibro”) I Lifestyles nella Partecipazione Religiosa: e questo nuovo libro ne è il naturale ampiamento e proseguimento. La terza parte, in particolare, (la meno “avvincente”) riprende le teorizzazioni sulla sociologia dei lifestyles con una retrospettiva storica degli studi e dei percorsi di ricerca in questo campo.
I primi due capitoli, invece, smarcandosi dall’astrattismo e partendo da un’osservazione empirica, invogliano molto di più alla lettura. Il secondo è forse il più interessante dato che va ad analizzare il rapporto fra subculture e lifestyles con le eventuali derive delinquenziali. Con il crollo delle ideologie e la primazia delle pratiche consumistiche, infatti, sono i gusti, le sensibilità, gli interessi personali, le pratiche quotidiane apparentemente banali (e invece dense di significati) a spiegare il comportamento di un individuo, ancor più della classe sociale d’appartenenza.
Da integrare a questa lettura, il saggio la La Società degli Indifferenti, sempre edito da Carocci, che si rifà più a studi psicologici che sociologici. I due curatori, infatti, sono entrambi psicologi: Adriano Zamperini che insegna presso l’Università di Padova e Marialuisa Menegatto ricercatrice della SISPA “Società Italiana Psicosociali per la Pace”. Attraverso ricerca, corsi di formazione e attività editoriali, la SISPA (www.sispa.it) è impegnata, dal 2003, “a favorire forme pacifiche di convivenza secondo principi di giustizia ed equità sociale, di democrazia partecipata, di tolleranza e solidarietà sociale, di integrazione interetnica e interreligiosa e di piena espressione e garanzia dei diritti umani. Essa opera a livello nazionale e internazionale”.
In realtà, La Società degli Indifferenti contiene diversi contributi di operatori sociali, formatori e docenti. Fra tutti, segnaliamo quelli del giornalista scientifico Raniero Salvadorini e del professore Michele Marangi su “l’indifferenza dei mass media” che riflettono (ed alimentano?) la recrudescenza di atti di violenza consumata fra l’indifferenza generale: persone in difficoltà per grandi e piccoli problemi dell’esistenza protese in una richiesta d’aiuto o bisognose di intervento si scontrano spesso con occhi di astanti incollati al suolo, spettatori del naufragio altrui.
I sei contributi che formano le 158 pagine del libro, tuttavia, non mirano a consolidare la posizione degli “indifferenti” nella “classe dei cattivi”, bensì, in uno slancio propositivo, tentano di apprendere dalla “negatività” dell’esperienza delle nuove prospettive d’analisi e d’intervento allo scopo di sostenere relazioni sociali fragili e contribuire a sviluppare un nuovo senso di comunità e cittadinanza. Il volume è stato realizzato con il contributo del Centro dei Servizi per il Volontariato di Piacenza.
Titolo: Sociologia dei Lifestyles
A cura di Luigi Berzano e Carlo Genova.
Editore: Carocci
Anno: 2011
Pagine: 315
Prezzo: 28.20 Euro
Titolo: La Società degli Indifferenti – Relazioni fragili e nuova cittadinanza
A cura di Adriano Zamperini e Marialuisa Menegatto
Editore: Carocci
Anno: 2011
Pagine:158
Prezzo: 17 Euro
Articolo di Gaetano Farina