“The help” (Mondadori) è il romanzo d’esordio di Kathryn Stockett che l’editore milanese aveva già editato nel 2009 con il titolo L’aiuto. La storia ha inizio nel 1962 durante la lunga estate calda che avvolge la città di Jackson, Mississippi.
John Fitzgerald Kennedy è il 35esimo Presidente degli USA da un anno e mezzo ma l’America è ancora una nazione profondamente razzista soprattutto nel Sud del Paese.
In questo contesto si muovono Aibileen Clark, Minny Jackson e Eugenia Skeeter Phelan. Le prime due sono domestiche di colore nelle case dei bianchi, dove lavorano dalla mattina alla sera sbrigando con perizia qualsiasi tipo d’incombenza nell’indifferenza delle padrone di casa, da loro considerate invisibili, colpevoli solamente di avere un diverso pigmento della pelle. “Io guardo i bambini bianchi, è questo che faccio, e poi cucino e faccio le pulizie”. Fa da contrasto Skeeter (in inglese zanzara), ragazza bianca di buona famiglia, la quale appena laureatasi è tornata a casa con l’aspirazione di diventare scrittrice, cerca la sua amatissima governante Constantine “una persona che mi ha insegnato cosa sono la gentilezza e il rispetto di se stessa” ma nessuno le dice dove sia finita e ordina per posta dalla California Il giovane Holden e Il buio oltre la siepe, romanzi messi al bando in Mississippi. Diventa redattrice del Jackson Journal iniziando un gioco segreto e pericoloso che vedrà coinvolte Abigail e Minnie, che non passerà inosservato dalla razzista Jackson. “Il primo bambino bianco che ho guardato in vita mia si chiamava Alton Carrington Speers. Era il 1924 e io avevo appena quindici anni”.
Dall’opera prima della scrittrice americana, bestseller da 10 milioni di copie nel mondo è stato tratto l’omonimo film diretto da Tate Taylor ed interpretato da Emma Stone, Viola Davis, Bryce Dallas Howard, Octavia Spencer e Jessica Chastain. Un cast quasi tutto di sole donne per una storia ambientata negli anni Sessanta, ma sempre attuale, dove Octavia Spencer nella parte di Minny ha meritatamente vinto il Golden Globe come Migliore Attrice non Protagonista. Nel libro come nel film è forte il sentimento di solidarietà e complicità tra Skeeter, Aibileen e Minny perché a volte le barriere, i confini devono essere oltrepassati per andare avanti e progredire. Alla fine del romanzo nelle pagine nelle quali l’autrice spiega le motivazioni che l’hanno spinta a scrivere il libro, Kathryn Stockett scrive che “The help è un’opera di narrativa, eppure mentre la scrivevo mi sono spesso chiesta cosa ne avrebbe pensato la mia famiglia, e anche Demetrie (la domestica di colore della famiglia Stockett N.d.R.), benché fosse morta da molto tempo”.
Il romanzo rivelazione di Kathryn Stockett, al primo posto nelle classifiche del New York Times per 108 settimane, interessante spaccato di vita americana e dei rapporti tra bianchi e neri scritto con sensibilità e passione, nel quale vengono evidenziati i sentimenti di amicizia e solidarietà reciproca, ci fa capire com’è difficile tentare di cambiare le cose in un ambiente sociale dove il colore della pelle è un ostacolo insormontabile. Skeeter, alter ego della scrittrice, anche lei nativa di Jackson, è testarda, tenace ed il suo yes, we can scuote le coscienze della città. Il vento della libertà, diritto inalienabile di ciascun cittadino americano, ha già iniziato a soffiare, portato dai movimenti per i diritti civili, dall’I have a dream del Reverendo King e dalle prime canzoni di protesta di Bob Dylan… you’Il sink like a stone. For the times they are a-changin’. Tutto questo mentre la nuova televisione a colori di Mister Phelan rimanda le immagini dell’assassinio di Jack Kennedy a Dallas il 22 Novembre 1963.
L’America, grande paese dalle forti contraddizioni, dove a quarantacinque anni dalla promulgazione del Civil Right Act, legge federale che proibisce la discriminazione razziale in tutti i luoghi pubblici sostenuta dal Presidente Jack Kennedy, un afroamericano Barack Hussein Obama nel 2008 è stato eletto 44esimo Presidente.
Kathryn Stockett è nata a Jackson capitale dello stato americano del Mississippi. Dopo la Laurea in Inglese e Scrittura Creativa presso l’University of Alabama, si è trasferita a New York dove ha lavorato nell’editoria e nel marketing dei periodici. Ora vive ad Atlanta, con il marito e la figlia, dove sta lavorando al suo secondo romanzo. The help è tradotto da Adriana Colombo e Paola Frezza Pavese.
Autore: Kathryn Stockett
Titolo: The help
Editore: Mondadori
Anno di pubblicazione: 2012
Prezzo: 18 euro
Pagine: 521