Alla base del romanzo “Attraverso i tuoi occhi” di Elisabeth Noble (Corbaccio 2011), vi sono la magia del primo amore, il rimpianto e la tenerezza della prima esperienza sentimentale temi evergreen di sicuro impatto emotivo.
“Ogni volta che lo vedeva, le si mozzava il respiro”.
La quarantenne Susannah durante la celebrazione del matrimonio del fratello più piccolo, si ritrovò faccia a faccia con Roberto Rossi detto Rob “il ragazzo alto, moro e bello di cui si era innamorata, per la sublime volta, all’età di sedici anni”. Quello stesso uomo che la donna non vedeva da vent’anni. L’incontro casuale che avvenne in un momento particolare della vita di Susannah, divorziata e intrappolata in una relazione con un uomo separato con tre figli complicati, ebbe il potere di sconvolgerla e di far riaffiorare dal passato una serie di ricordi, sensazioni e sentimenti mai dimenticati. “Era sorprendente scoprire quanto fossero vividi i ricordi legati a Rob, così a lungo sepolti”. Nel 1987 Roberto e Susannah si erano incontrati a scuola. “E c’era un ragazzo nuovo. Lo notò subito. Era entrato in ritardo di un paio di minuti… Era incredibilmente alto, più alto della maggior parte dei ragazzi, e almeno trenta centimetri più del professore”. Susannah “tipica adolescente ipersensibile” e “un po’ più alta di quanto avrebbe voluto” aveva cominciato “a guardarsi allo specchio, cercando di vedersi come la vedeva lui”. Rob era stato il primo e mai scordato amore, quello che fa accelerare i battiti del proprio cuore per la prima volta, la persona che fa vedere il mondo meraviglioso, perché visto attraverso gli occhi di una teenager innamorata. Era tutto finito a causa di un passo falso di Susannah, uno stupido errore che aveva pagato a caro prezzo. “Caro Rob, ho fatto una cosa orribile, e odio dirtela, ma so che sarebbe molto peggio se non lo facessi”. Ora chissà la vita avrebbe potuto offrire a Rob e Susie una seconda occasione di felicità o forse no, perché nulla è per sempre… “Susannah ricordava le canzoni, e il clima, e i regali e momenti a cui non aveva pensato per anni”.
The Way We Where è l’ultimo romanzo pubblicato dell’autrice inglese che ha venduto oltre mezzo milione di copie in Gran Bretagna e negli USA. Quando eravamo giovani… sembra volerci dire la scrittrice quando tutto era possibile, la vita era apparentemente semplice e il cuore traboccava d’amore. Si può far tornare il passato e il magico tempo di ieri? O sono solo sogni, chimere, illusioni? “Poi sentì la mano di Rob scivolare nella propria, e le loro dita allacciarsi. Lui strinse, ma il suo sguardo non abbandonò il cielo”. Vent’anni dopo come avrebbe scritto Alexandre Dumas padre, Roberto Rossi possiede ancora quel suo sorriso disarmante e infantile anche se appaiono rughe sottili intorno agli occhi e ai lati della bocca dell’uomo e i capelli, anche se si sono un po’ diradati, sono “ancora folti e scuri, con appena una spruzzata grigia sulle tempie”, e gli occhi castani. Susanna “non ricordava nemmeno l’ultima volta in cui si era sentita vulnerabile, così emozionata”. Un romanzo pieno di sentimenti che spaziano dall’amicizia, alla passione, dallo struggimento alla nostalgia animato da personaggi ai quali l’autrice sa dare un profondo spessore e una grande sensibilità. Chissà quante lettrici dopo aver divorato le pagine del volume saranno tentate di rintracciare quella persona particolare e unica della quale s’innamorarono per la prima volta perché è proprio vero che il primo amore non si scorda mai. “Non smetto di pensare a te. Chiamami appena puoi”.
Elizabeth Noble dopo essersi laureata a Oxford, ha lavorato per molti anni in ambito editoriale in Inghilterra prima di dedicarsi alla scrittura a tempo pieno. Vive a New York con il marito e le figlie. Corbaccio ha pubblicato anche il suo precedente romanzo Cose che voglio dire alle mie figlie (2009). Nel 2010 è uscito La ragazza della porta accanto (Corbaccio).
Autore: Elizabeth Noble
Traduzione di Serena Daniele
Titolo: Attraverso i tuoi occhi
Editore: Corbaccio
Anno di pubblicazione: 2011
Prezzo: 18,60 euro
Pagine: 289