L’incipit de “Le avventure di Pinocchio“ di Collodi, uno dei libri per l’infanzia più amati dai piccoli lettori, recita “C’era una volta… – un re! – diranno subito i miei piccoli lettori. No ragazzi, avete sbagliato: c’era una volta un pezzo di legno”.
Per festeggiare i 130 anni di questo capolavoro esce oggi questo elegante cofanetto che contiene il libro di Collodi nell’edizione originale e l’audiolibro letto dall’attore teatrale Paolo Poli, più le illustrazioni del disegnatore Enrico Mazzanti, le stesse che accompagnarono la prima edizione del volume presentato nel 1883 dalla Libreria Editrice Felice Paggi di Firenze. Le avventure di questo notissimo personaggio, famoso per la sua irriverenza e simpatia e col naso che gli si allunga appena pronuncia una bugia, apparvero inizialmente a puntate il 7 luglio del 1881 sul numero iniziale del Giornale per i bambini di Ferdinando Martini, pioniere dei periodici italiani per ragazzi, con il titolo Storia di un burattino.
L’autore aveva deciso di chiudere la storia tragicamente al XV capitolo nella puntata del 27 ottobre 1881 con l’impiccagione di Pinocchio alla Quercia Grande per opera del Gatto e della Volpe. Ma di fronte alle tante lettere di protesta inviate al giornale dai piccoli lettori, Collodi decise per il finale classico che tutti conosciamo con il nostro eroe che per magia assume le fattezze di un bambino in carne e ossa. “Il Signor Carlo Collodi mi scrive che il suo amico Pinocchio è sempre vivo… ” cosi scrisse il direttore del giornale il 10 novembre 1881 nella Posta dei bambini. Quindi per la felicità dei piccoli lettori tra il 16 febbraio del 1882 e il 25 gennaio del 1883 Collodi redasse sempre a puntate i capitoli successivi.
Il volume è il libro italiano più letto e tradotto nel mondo, pubblicato in 187 edizioni e tradotto in 260 lingue, in pratica un record. Lo scrittore e giornalista fiorentino non avrebbe mai immaginato il successo planetario del suo burattino, con il quale chissà quanti bambini si saranno identificati. “Birba di un figliuolo! Non sei ancora finito di fare, e già cominci a mancar di rispetto a tuo padre!”.
Chi non conosce la storia di Pinocchio burattino umanizzato nato da un tronco di legno “non era un legno di lusso, ma un semplice pezzo da catasta… ” che Mastro Ciliegia ha regalato al falegname Mastro Geppetto quando si è accorto che il pezzo di legno inizia a palare? A Pinocchio non piace andare a scuola e nemmeno studiare, nonostante il Grillo parlante, che rappresenta la sua coscienza, lo ammonisca più volte. È molto più divertente combinare monellerie e distrarsi con il Teatrino dei Burattini ma attenzione Pinocchio! Mangiafuoco vuole gettarti nel fuoco per cucinare un montone… A volte l’apparenza inganna, perché il burattinaio regala al discolo cinque monete d’oro da portare al suo babbo Geppetto. Invece Pinocchio si lascia abbindolare dal Gatto e dalla Volpe e se ne va con loro… Tutti questi personaggi insieme alla Fata dai capelli turchini nel corso del tempo sono diventati personaggi reali che piacciono non solo ai piccini ma anche agli adulti conquistati dal puro intrattenimento e dal valore letterario del romanzo. “Le bugie di Pinocchio sono tutte a fin di bene. Il poveretto mente per non preoccupare la fatina. La bugia è il simbolo dell’accomodamento, ce lo ha spiegato Machiavelli. È indipendente dalla morale. D’altronde, quando Pinocchio dice la verità, viene sbattuto in carcere”. Così ha dichiarato Paolo Poli in una recente intervista. L’attore legge la favola del burattino di legno restituendo al libro quella vena satirica, ironica e allegorica originale che ha decretato la fortuna della favola che chiamarla tale è riduttiva.
Più che una favola infatti Pinocchio è un romanzo che resta sempre attuale, perché dotato di una freschezza originaria, moderna e popolare grazie anche all’uso di alcuni fiorentinismi quali “tu babbo”, “grullerello” e “non ne ho punto voglia”. Forse è anche per questo che a un’asta di Bloomsbury a Roma pochi giorni fa un anonimo collezionista si è aggiudicato tre annate del Giornale dei bambini (1881 – 1882 – 1883) che contengono una rara edizione di Pinocchio per la cifra di 10mila euro. Sicuramente una bella soddisfazione per lo scrittore e giornalista fiorentino e come ci ricorda Paolo Poli “Collodi è stato il primo a mentire, a calarsi gli anni per andare a combattere con gli studenti toscani a Curtatone e Montanara”.
La voce di uno straordinario attore teatrale come Paolo Poli, anche lui nato a Firenze, cattura l’ascoltatore coinvolgendolo nell’atmosfera di fiaba e realtà che il timbro, le sfumature e le sue tonalità regalano a una storia intramontabile e senza tempo. “Ora immaginatevi voi quale fu la sua maraviglia quando, svegliandosi, si accorse che non era più un burattino di legno, ma era diventato, invece, un ragazzo come tutti gli altri”.
Il cofanetto Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino letto da Paolo Poli + CD (Giunti 2011) di Carlo Collodi, è una delle novità editoriali presentate alla 48ettesima Bologna Children’s Book Fair Fiera del libro per ragazzi Edizione 2011 – 28/31 marzo. La Fiera si svolge in un’area espositiva di 20 mila metri quadri e presenta a visitatori ed espositori un layout agilmente fruibile.
Info: Quartiere Fieristico di Bologna, ingresso Piazza della Costituzione 6 – 40128 Bologna
Orari: lun. mar, merc. 9.00 – 18,30/ giov. 9.00 – 15.00
Tel. 051/282111 – bookfair@bolognafiere.it
Carlo Collodi pseudonimo di Carlo Lorenzini (dal nome del paese natale della madre) nacque a Firenze il 24 novembre 1826. Formatosi in scuole religiose, iniziò ventenne la carriera scrivendo recensioni per il catalogo di una grande libreria fiorentina e subito dopo per l’importante periodico specializzato L’Italia Musicale. Come giornalista divenne famoso in breve tempo e collaborò a testate in tutta Italia. Fondò e diresse lui stesso Il Lampione chiuso dalla censura nel 1848 e riaperto 11 anni dopo in occasione del plebiscito sull’annessione al Piemonte. Partecipò nel 1848 come volontario alla I Guerra d’Indipendenza nelle file dei mazziniani e nel 1859 alla II Guerra d’Indipendenza. Nel 1856 scrisse il libro Un romanzo in vapore, con accenti trasgressivi e pieni di humour, cui fece seguito Il viaggio per l’Italia di Giannettino. Nel 1876 I racconti delle fate per l’editore Felice Paggi splendide traduzioni di fiabe francesi. Una serie di testi scolastici lo rese un benemerito dell’istruzione pubblica nell’Italia appena unita. Nel 1881 sul Giornale per i bambini uscì la prima puntata de Le avventure di Pinocchio con il titolo Storia di un burattino. Vi pubblicò poi altri racconti raccolti in Storie allegre (1887). Lo scrittore e giornalista morì improvvisamente a Firenze il 26 ottobre 1890 e lì è sepolto, nel Cimitero Monumentale di San Miniato al Monte. Le sue carte selezionate e donate dalla famiglia si trovano alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Numerose sono state in tutto il mondo le versioni teatrali e cinematografiche ispirate al personaggio frutto della fantasia di Collodi partendo dalla celebre versione in cartoni animati del 1940 prodotta da Walt Disney Co., passando per la fortunata trasposizione cinematografica del 1971 di Luigi Comencini trasmessa a puntate sul principale canale televisivo RAI, per finire con il Pinocchio del 2002 di Roberto Benigni.
Paolo Poli è nato il 23 maggio a Firenze. I suoi spettacoli teatrali sono caratterizzati da una forte connotazione comica, rifacendosi alle commedie brillanti, surreali e oniriche. Recita spesso en travesti. Dopo la laurea in Letteratura Francese iniziò ad affermarsi intorno agli anni Cinquanta, i primi esordi furono nei piccoli teatri cittadini, come a La borsa di Arlecchino di Genova, piccolo teatro d’Avanguardia in via XX Settembre. Iniziò a farsi notare per la sua pungente ironia, il garbato istrionismo, la vena poetica e surreale contornata da momenti comici e giochi linguistici. Nei primi anni Sessanta fu protagonista di una trasmissione televisiva sulla RAI nella quale leggeva favole per bambini tratte da Esopo e da famosi racconti letterari. Sempre per la RAI realizzò lo sceneggiato I tre Moschettieri. Lavorò inoltre con Sandra Mondaini in Canzonissima. È stato principale attore di varie opere teatrali, fra cui Aladino mi cali un filino, Rita da Cascia, Caterina De Medici, L’asino d’oro, I viaggi di Gulliver, La leggenda di San Gregorio, Il coturno e la ciabatta, La nemica di Dario Nicodemi. L’attore ha recitato recentemente nei Sillabari commedia tratta dai racconti di Goffredo Parise. Attualmente è in tournée con Il mare spettacolo in due tempi tratto dai racconti di Anna Maria Ortese Angelici dolori e Il mare non bagna Napoli. “A 81 anni la vecchiaia la vivo sul palco”.
Autore: Carlo Collodi
Titolo: Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino letto da Paolo Poli + CD
Editore: Giunti
Anno di pubblicazione: 2011
Prezzo: 12 euro
Pagine: 240