Nella lettera posta all’inizio di “Quella sera dorata” (Adelphi, 2010) di Peter Cameron, traduzione di Alberto Rossatti, il protagonista Omar Razaghi si presenta ai destinatari della missiva, gli eredi di Jules Gund “Sono un dottorando dell’Università del Kansas… ”. Al giovane iraniano – canadese è stata assegnata una borsa di studio per gli Studi biografici ma “l’assegno di ricerca, che comprende anche i fondi per la pubblicazione della biografia di Gund, è vincolato al consenso da parte degli eredi”.
Jules Gund autore latino americano di origine ebraica, suicidatosi alcuni anni prima, aveva pubblicato solo un romanzo La gondola che aveva conseguito un grande successo. Gli eredi dello scrittore negano a Omar l’autorizzazione al progetto biografico, quindi il dottorando convinto dall’ambiziosa fidanzata Deidre, insegnante di letteratura inglese, parte per l’Uruguay per incontrare i membri della famiglia Gund e chiedere loro di cambiare idea. L’impatto con il magico mondo sospeso nel tempo di Ochos Rios cambierà la vita di Omar Razaghi per sempre. “Che fosse un luogo impossibile da raggiungere? Ma esisteva davvero? Non l’aveva trovato su nessuna carta geografica”.
The city of your final destination è stato pubblicato da Adelphi nel 2006, ora è riproposto in edizione tascabile. Per il titolo in italiano, d’accordo con l’autore, è stato scelto di trascrivere il verso della poesia Santarém di Elisabeth Bishop che introduce alla seconda parte del libro “Quella sera dorata non volevo proprio andare oltre: più di ogni altra cosa volevo restare un po’”. Il romanzo dallo stile elegante e raffinato è stato fin da subito un caso editoriale accolto con entusiasmo dalla critica e dai lettori (80.000 copie vendute e 13 edizioni ristampate). Nella grande tenuta di Ochos Rios vivono gli esecutori testamentari di Gund, il fratello Adam con il giovane compagno Pete, l’algida vedova Caroline e la giovane amante Arden con la figlioletta Porzia. Omar si troverà coinvolto dentro questa complicata eredità di affetti e intrighi lasciati dallo scrittore. In questo paradiso dalla vegetazione rigogliosa sembra non accadere nulla anche se il fragile e precario equilibrio che lega Adam, Caroline e Arden sta per spezzarsi. I Gund anelano a una vita diversa ma il lettore tutto questo lo intuisce attraverso gli scambi verbali che percorrono l’intero best seller e che sono il suo punto di forza. La trama piena di sottigliezze assomiglia a quella di una commedia nella quale risplende nel crepuscolo del paese sudamericano il gioco dei caratteri dei singoli attori. Sembra che nulla stia cambiando invece tutto è in movimento come nel vicino alveare che si trova all’interno della proprietà, dove le api si agitano involontarie protagoniste di un colpo di scena.
James Ivory il più inglese dei registi statunitensi, capace come pochi di portare sullo schermo la pagina scritta, ha diretto nel 2009 il film omonimo uscito lo scorso autunno nei cinema italiani con Anthony Hopkins, Laura Linley, Charlotte Gainsbourg, Omar Metwally e Alexandra Maria Lara. A room with a view sull’Uruguay e sulle suggestioni letterarie e visionarie evocate da Cameron nel suo capolavoro. Nella villa della memoria dove aleggia lo spirito di Jules, suicidatosi perché non riusciva a terminare la sua autobiografia, i Gund troveranno la forza di uscire dal ricordo diventato prigione dello scrittore. Una volta elaborato il lutto ciascuno di loro sceglierà un modus vivendi cogliendo quel che resta del giorno. Solo dopo aver terminato di leggere questo imperdibile romanzo capiremo il senso della frase dello scrittore e drammaturgo inglese William Gerhardie tratta dalla sua opera Of Mortal Love che Cameron pone all’inizio del volume “Siamo infelici perché non capiamo come l’infelicità possa finire; ma quello che davvero non capiamo è che non può durare, perché il suo protrarsi causerà un mutamento di umore. Nemmeno la felicità, per la stessa ragione, può durare”.
Peter Cameron è nato il 29 novembre 1959 a Pomtpon Plains nel New Jersey. Vive e lavora a New York. Adelphi ha pubblicato Un giorno questo dolore ti sarà utile (2007) e Paura della matematica (2008).
Autore: Peter Cameron
Titolo: Quella sera dorata
Editore: Adelphi
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 11 euro
Pagine: 318