Milano accoglie la letteratura olandese

festival_letteratura_olandeseDal 15 al 20 aprile si è tenuto a Milano il festival della letteratura olandese. L’evento, organizzato dalla NLPVF, dalle librerie Feltrinelli e dall’editore Iperborea ha voluto avvicinare la cultura olandese al contesto italiano, con diverse presentazioni di libri, incontri con autori e spettacoli. Ha chiuso la manifestazione Margriet de Moor che, incalzata dalle domande di Maria Nadotti, ha raccontato la sua straordinaria carriera prima come musicista poi come scrittrice. EVENTI/Il programma delle giornate

Milano si è tinta d’arancione: ha preso il via, infatti, il Festival della letteratura olandese, una manifestazione che ha avuto come scopo quello di avvicinare il pubblico italiano alla cultura del nord Europa, da sempre caratterizzata da una grande apertura verso l’altro e da una particolare vena cosmopolita.

Il festival è stato organizzato dalla NLPVF (Foundation for the Production and Traslation of Dutch Literature), dalle librerie Feltrinelli e dalla casa editrice milanese Iperborea, che da più di 20 anni si occupa di letteratura del nord Europa. La manifestazione si è svolta anche in altre città italiane: Padova, Roma, Trieste e Terni ma Milano è stato il fulcro dell’evento con un programma molto intenso e ricco di iniziative.

La cerimonia inaugurale si è svolta mercoledì 15 aprile presso il Frida Caffé, che per l’occasione si è trasformato in un vero e proprio caffé di Amsterdam, luogo di incontro tra scrittori e intellettuali e centro di una densa circolazione d’idee. Per l’occasione, si è pensato di organizzare una serata che presentasse la cultura olandese a 360 gradi : letteratura, musica e cinema.

Infatti, durante lo spettacolo sono intervenuti, dialogando con Luca Scarlini, Tommy Wieringa, uno dei maggiori scrittori olandesi, che ha presentato il suo primo libro in traduzione italiana “Joe Speedboat” (pubblicato da Iperborea), Ariëlla Kornmehl con il suo “Il mese delle farfalle” e Mario Baudino, che ha letto brani amsterdamesi tratti dal suo ultimo romanzo, “Per amore o per ridere” (Guanda). Inoltre, il violinista Tjamke Roelofs ha eseguito musica live e sono stati proiettati alcuni spezzoni di film di Ed van der Elsken.

Giovedì 16 e Venerdì 17, invece, sono stati presentati dei romanzi di autori olandesi e dei Paesi Bassi presso la libreria Feltrinelli di corso Buenos Aires. Giovedì, è stata la volta di Cees Nooteboom che ha introdotto, insieme al giornalista Pietro Cheli, il suon ultimo lavoro, “Perduto il paradiso” (Iperborea): una conversazione ironica e appassionante, scandita dalla simpatia e dalla vivacità dello scrittore. Il giorno successivo invece, sono stati presentati “Il vagabondo” di Adriaan van Dis e “Il purtroppo delle cose” di Dimitri Verhulst, entrambi caratterizzati da una forte attenzione al tema dei vinti e dell’empatia con il degrado, con la violenza e con la povertà.

Sabato 18, presso la libreria Feltrinelli di Piazza Piemonte, Massimo Cirri ha introdotto il debuttante Arnon Grunberg, che a soli 23 anni ha iniziato la sua carriera di scrittore e che a Milano ha presentato il suo ultimo libro, “Il maestro di cerimonie”. Nella serata di sabato al Teatro I di Milano è stato invece portato in scena attraverso alcune letture il “Tieste” di Hugo Claus, tratto dall’omonimo dramma di Seneca.

Foto: http://www.mfa.nl