La mia casa è dove sono: ricerca d’identità e d’appartenenza

la_mia_casa_e_dove_sonoNe La mia casa è dove sono (Rizzoli, 2010) Igiaba Scego racconta con vivacità la sua vita intensa e particolare, la storia della sua famiglia che si intreccia con quella più vasta e complicata della sua terra d’origine: la Somalia. Igiaba Scego è nata a Roma. Suo padre è un ex- ministro degli esteri somalo, che era venuto in Italia negli anni ’50 per “studiare democrazia“.

Con la dittatura di Siade Barre e l’esilio, il padre di Igiaba decide di vivere a Roma, una città in cui ha sentito suonare Nat King Cole e ha avuto la sensazione che si potesse ricominciare a sognare.

La madre nomade ha trasmesso alla scrittrice fin da piccola una quantità di storie meravigliose, tutte con una morale, che l’hanno sostenuta ed aiutata a vivere. Per ben due anni, durante la guerra, Igiaba, che vive in Italia, non riuscirà ad avere notizie della madre, rimasta in Somalia.

Roma e l’Africa, due paesi e due patrie distinte, che si fondono tra i ricordi della scrittrice: un giorno, Igiaba ha cercato di disegnare la mappa di Mogadiscio insieme al fratello e al cugino e infine si è accorta che intorno avrebbe dovuto collocare i luoghi a lei più cari di Roma. A questi due mondi si sente ora di appartenere. Ma Mogadiscio non è più la città che lei ricorda, adesso è distrutta: la Somalia è divisa da una guerra civile succeduta alla dittatura di Siade Barre. Dall’originaria ricchezza, possedeva una  limousine, la famiglia di Igiaba è caduta per molti  anni nella povertà. E’ dovuta persino ricorrere agli aiuti delle parrocchie e alle mense  gratuite . A scuola Igiaba è stata insultata, schiaffeggiata, ma  ha anche trovato una maestra che ha saputo far nascere in lei, bambina muta e impaurita, sempre nelle nuvole, il dono della parola. Da allora la sua vita è cambiata: ha avuto degli amici, ha saputo farsi  ammirare raccontando della sua terra, ha capito l’importanza di comunicare, di condividere con gli altri le sue esperienze e il suo mondo; forse proprio per questo è diventata una scrittrice.

La mia casa è dove sono è un racconto intenso che si legge con passione. Con semplicità Igiaba Scego ci  parla  di Roma e  della sua Somalia, di cui attraverso le vicende della sua famiglia ci racconta la storia, dagli anni del fascismo, alla colonizzazione inglese e poi nuovamente italiana fino all’indipendenza, alla dittatura di Siade Barre e all’attuale confusa e  infame guerra civile. E’ un’immigrata di seconda generazione e perciò non dimentica le sue radici, ma insieme cerca una nuova identità e appartenenza.

Igiaba Scego è nata a Roma nel 1974. Scrive su L’Unità, Internazionale e su molte riviste che si occupano di migrazioni e culture africane, tra cui Nigrizia. Tra i suoi libri Pecore nere (Laterza, 2005) e Oltre Babilonia (Donzelli, 2008).

Autore: Igiaba Scego
Titolo: La mia casa è dove sono
Editore: Rizzoli
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 16,50 euro
Pagine: 162