In “Quando l’amore non finisce” (Corbaccio, 2010) di Charlotte Link, traduzione di Alessandra Petrelli, tutto ebbe inizio nel ducato di Baviera “terra prospera, amministrata con oculatezza e abilità dal duca Massimiliano” in una giornata d’agosto dell’anno del Signore 1619. Il cielo era azzurro, terso e senza nubi, la campagna mostrava “prati verdi e laghi luccicanti, la ricchezza dei suoi fiori e i minuscoli villaggi”.
In questo scenario idilliaco “tre ragazze erano sdraiate su uno di quei prati all’ombra di un melo” sbocconcellando un suo succoso frutto. Tutte e tre quindicenni “provenivano da ricche famiglie della nobiltà” ed erano di aspetto sano. Il loro abbigliamento composto da un lungo abito accollato di tela grezza con scarpe nere e una croce d’oro intorno al collo, rivelava che le giovani vivevano nel vicino convento di St. Benedicte “antico complesso monastico isolato a un giorno di viaggio da Monaco”. Margaretha “alta, magra e delicata” dai grandi occhi azzurri e dai folti capelli dorati possedeva già “l’affascinante bellezza di una giovane donna”. Clara invece era ancora una ragazzina “troppo grassottella per essere bella ma graziosa con i suoi capelli neri e gli occhi scuri… ”. Ciò che colpiva in Angela più delle doti estetiche, delle quali era fornita, era la sua arguzia e il suo intuito.
Dopo questo déjeuner sur l’herbe alle ragazze era venuta voglia di bagnarsi nel vicino torrente per ripararsi dalla calura soffocante. Dopo essere rimaste semi svestite Margaretha, Angela e Clara si gettarono felici dentro l’acqua fresca. Ma ecco che all’improvviso tre baldi cavalieri si palesarono all’orizzonte sorprendendole in questa imbarazzante situazione. I nobili signori non avevano cattive intenzioni e dopo alcune frasi galanti abbandonarono il campo. La freccia di Cupido aveva già scagliato i suoi dardi perché a Richard e a Margaretha era bastato solo uno sguardo per innamorarsi perdutamente l’uno dell’altra.
Wenn die liebe nicht endet grande affresco storico nel quale l’autrice, da mezzo milione di copie vendute in Italia, descrive, intrecciandola a una tenace passione, gli eventi distruttivi e sconvolgenti che ebbero luogo durante la Guerra dei Trent’anni, che fa da sfondo ideale al romanzo. Questa sanguinosa e lunga guerra di religione che ebbe inizio nel 1618 e finì nel 1648 riguardò una serie di conflitti che dilaniarono il vecchio continente e che fu combattuta soprattutto sul suolo tedesco e boemo. Richard von Tscharnini appartiene a una nobile e fiera famiglia boema di religione protestante, Margaretha von Raignitz è cattolica e non le interessa la ragion di Stato che li rende nemici. Proprio a causa di ciò Margaretha fuggirà dal convento insieme a Richard abbandonando la sua famiglia per trasferirsi a Praga. La guerra sempre più incombente, gli obblighi familiari, la paura di perdere l’eredità paterna impediranno a Richard di sposare la giovane donna. Margaretha si ritroverà sola in terra straniera in balia di avvenimenti molto più grandi di lei.
Perfetta l’attenzione per i dettagli storici di un periodo finora poco analizzato. Charlotte Link eccelle in tutti i generi letterari passando dal thriller al romanzo psicologico e a quello storico. Possiamo dire che la scrittrice tedesca possiede quella che si chiama arte del narrare nel sapere creare con uno stile semplice e coinvolgente una trama che ha la capacità di catturare l’attenzione senza interruzioni. Vale quindi la pena fare l’alba per divorare pagina dopo pagina Quando l’amore non finisce e lasciarsi trasportare dalle tante suggestioni evocate dal libro.
Splendida figura di donna romantica e determinata quella di Margaretha la quale nella Germania del XVII Secolo devastata dalla guerra anche quando il destino le è avverso non rinuncia a far valere i propri diritti del cuore. Margaretha istintivamente sa ciò che il suo contemporaneo il filosofo Blaise Pascal disse: il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce.
“Si portò una mano sul cuore che le batteva impazzito. Di colpo perse tutta la propria baldanza. Piena di paura, costringendosi a stento a restare calma, si fermò al sole e aspettò che il destino si compisse”.
Charlotte Link è nata a Francoforte nel 1963 da padre magistrato e madre scrittrice. Ha cominciato a scrivere il suo primo romanzo storico Die shöne Helena a sedici anni. Con i romanzi successivi si è confermata un’autrice di bestseller. Il suo primo libro pubblicato in Italia da Corbaccio è stato La casa delle sorelle (2002) che ha avuto quattro edizioni in pochi mesi. Tra i tanti titoli editi sempre dalla stessa Casa Editrice ricordiamo La donna delle rose (2003), Alla fine del silenzio (2004), Venti di tempesta (2006), Una difficile eredità (2007), Nemico senza volto (2008), Nobody (2010). Charlotte Link ha venduto in Germania quindici milioni di copie.
Autore: Charlotte Link
Titolo: Quando l’amore non finisce
Editore: Corbaccio
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 19 euro
Pagine: 500