Immediata, istintiva, appassionante, un fiume in piena inesauribile, si presenta così la scrittura di Angela Olino nuovo talento emergente del nostro panorama letterario; una donna che fa delle proprie emozioni il suo tratto distintivo ed il proprio punto di forza. “La donna che reggeva il cuore” (Edizioni Damiano, 2010) è il primo romanzo della scrittrice casertana e nasce dalla forte esigenza di dar voce a sensazioni e pensieri insistenti, che nascono nell’immediato.
Queste le parole dell’ autrice che spiegano il suo rapporto viscerale con la scrittura: “Sì. Per me inizia così. Un attimo. Vedo e respiro. La mia mente elabora l’immagine e la percezione decide se custodirla o meno. Fa tutto lei. Mi fido. Non dovrei. Ma è così. Respiro l’aria che decide il mio sentire. Ogni immagine riflessa la capovolgo finché non riesco ad averne un insieme preciso senza nessuna riconduzione logica.”
Come la stessa Olino spiega, la sua scrittura non è meditativa, frutto di lunghi e contorti giri di parole ma istantanea, sanguigna e vera e nasce dalla forza travolgente della sua anima che in questo suo romanzo prende continuamente voce liberandosi e lasciandosi andare a ricordi, a riflessioni dal sapore dolce e amaro, a sensazioni intense e profonde, a descrizioni crude e raffinate, dolorose e sensuali, che spesso si ha l’impressione di avvertire ben chiare sulla pelle.
Uno stile il suo senza alcun dubbio originale e coinvolgente, che mescola la narrazione al monologo interiore tra lei e la sua anima, un continuo faccia a faccia con i suoi pensieri disegnando netti profili di donna e delineando personalità di uomini con sapienza e naturalezza, dando vita ad una narrazione affascinante ed accattivante che rende partecipe il lettore che ne segue così ogni piccola sfumatura.
Uno stile serrato, incisivo, graffiante, che spazia tra pensieri sempre nuovi ed introspettivi senza mai cadere nel banale. Innovativo, emozionante, intenso, il suo romanzo rappresenta le mille facce di un’interiorità femminile spesso taciuta, alla quale lei però riesce a dar voce con grande e straordinaria bravura ed eleganza, toccando sempre le corde dell’anima.
“Per esprimere la mia arte prendo dalla tavolozza dei colori quelli più forti e li mescolo in una danza asfissiante per consumarne le sfumature ed annientarne i toni, fino a creare il non colore, perché non ho bisogno di identificazione…Puoi cancellarmi se vuoi, nell’oscurità e nella luce, tra le tracce di ombre tiranne e la nitida immagine di ogni alba, nell’idea astratta del mio corpo e nel concreto profumo della mia pelle. Mentre le parole scivoleranno lungo le pieghe della camicia, presenti, vicine, una ad una, scandendo ogni sillaba, urlando ancora e ancora, e ancora nella tua testa. E lì, tra il brivido dell’umida brina, sentirai echeggiare lo stesso il mio nome, senza mai sapere come uccidermi per sempre.
“(…) Allontanati da ciò che vuoi apparire, ascolta l’eco del tuo essere, immergiti nella tua realtà senza curarti dei colori accesi o dei toni caldi, innamorati di te per la tua opacità.“
Angela Olino nasce a Caserta ed esordisce come scrittrice il 23 Maggio 2010 presentando il suo primo lavoro all’interno della Cappella Palatina, che lei definisce il cuore di Palazzo Reale. Donna appassionata, amante della poesia, mette a nudo se stessa attraverso i pensieri e la scrittura, regalando senza mezze misure sensazioni intime in modo diretto ed efficace, centrando perfettamente cuore ed anima.
Autore: Angela Olino
Titolo: La donna che reggeva il cuor
Editore: Edizioni Damiano
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 16 euro
Pagine: 95