In “Uomini si diventa“ (Rizzoli) Michael Chabon presenta un manuale umoristico di come diventare padri e mariti moderni. E’ “un uomo che fallisce ogni giorno“, per questo ha qualcosa di significativo da dire ai lettori.
Michael Chabon in Uomini si diventa ci fornisce un’autobiografia per frammenti, non segnata da un ordine cronologico, ma da strane associazioni e flash back personali. L’infanzia dei figli lo riporta alle sue prime esperienze di vita, in cui c’era molta più libertà per scoprire il mondo e fantasticare. Il divorzio dei genitori, le sue disavventure con l’altro sesso, il primo matrimonio fallito non offuscano di un velo di tristezza il libro che infonde un grande senso di ottimismo.
Anzi l’autore era stato criticato da un amico per non essere mai turbato dalla tristezza. La vita prosegue e nuovi incontri si rivelano definitivi per l’esistenza del protagonista. Conosce una compagna, con cui condividerà la vita, ha quattro figli, con i quali, nonostante i fallimenti, si sforza di essere un padre comprensivo e di uscire, per quanto possibile dagli stereotipi. Nella sua vita domina l’allegria, ma anche una grande confusione.
L’ottimismo dell’autore è comunque spesso minacciato. La moglie soffre di una malattia psicologica bipolare: a periodi di entusiasmo seguono gravi fasi di depressione tanto che una notte giunge a tentare il suicidio. A salvarla è la telefonata di un’amica, che si è resa conto del suo stato d’animo. I figli sono un dono, una speranza, un investimento per il futuro, dice Chabon, il quale, benché ebreo, avverte tutta la magia e la promessa del Natale, un evento di nascita, come quello di ogni bambino che viene al mondo. La figlia maggiore cresce e si accosta alla cerimonia del Bat Mizwha, una specie di cresima ebraica.
L’Autore non ripete il solito ritornello: “Come passa veloce il tempo!”, afferma invece. “La vita accade ora“. Tutto sembra fermarsi e nel contempo scorrere per congiungere insieme per un attimo le esistenze dei protagonisti nella felicità del presente.
Uomini si diventa è un libro scritto con ironia e umorismo in uno stile leggero e non pretenzioso. L’autore non sale mai in cattedra, né vuol proporsi come modello. Si pone solo dei problemi e tenta di essere un padre fuori dagli schemi, presente nella vita dei suoi figli. Il passato è narrato per flash back, che si contrappongono al presente e fanno scoprire come sia più difficile per i ragazzi di oggi vivere la noia, ma insieme avere il dono dell’immaginazione e della fantasia.
Michael Chabon è nato a Washington nel 1963 e vive a Berkeley con la moglie e i quattro figli. Rizzoli ha tradotto nel 2001 il suo capolavoro, Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay (Premio Pulitzer 2001, ora in BUR) e in seguito Wonder Boys (2002), I misteri di Pittsburgh (2003), Soluzione finale (2005), Lupi mannari americani (2006) e Il sindacato dei poliziotti yiddish (2007).
Autore: Michael Chabon
Titolo: Uomini si diventa
Editore: Rizzoli
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 19,50 euro
Pagine: 298