Le persone sanno che nella realtà dei fatti, della vita di ogni giorno, sui confini delle circonferenze destinali, per ciascuno di noi si delineano orizzonti diversi, obiettivi diversi, amori diversi. E sinceramente il più delle volte le zone d’ombra sono più di quelle di luce, e nell’oscurità si manifestano uragani di passioni, piaceri della carne, erotismo e sensualità. Nadia Turriziani e “Sul sottile filo del desiderio” (Diamond editrice, 2010) un libro ad alto potenziale di sensualità!
«Anche Barbara è incosciente, nonostante la sua età, come incosciente potrebbe essere solo chi ama incondizionatamente. Ed è nell’oblio dell’incoscienza che accetta di incontrarlo nuovamente. Il cuore palpitante e il desiderio di amarlo clandestinamente le contrae le viscere. Si precipita all’appuntamento con la brama incontenibile di farsi baciare e accarezzare. Di lasciarsi amare. (…)Il giovane amante si avvicina a lei lentamente, quasi a non volere rompere il fragile incantesimo. Le bacia il seno avvolgendola in un caldo abbraccio, sale sul collo e le sfiora percettibilmente le spalle. Poi avidamente si accanisce sulle sue labbra, creandole un turbinio incontrollabile di emozioni. Le mani scivolano sulla schiena, le accarezzano i glutei sodi mentre la solleva lievemente per entrare in lei. (…)»
Ma procediamo con ordine. Barbara ha conosciuto il suo primo grande amore ad appena diciotto anni. Prima di allora le sue erano state delle adolescenziali infatuazioni platoniche.
Solo Stefano, un uomo di trentatré anni, riesce a sedurla e a farle scoprire i piaceri della carne, a renderla una donna passionale capace di amare senza riserve né timori di giudizi altrui. L’estate in cui si conoscono, Barbara e Stefano vivono una stagione rovente, e nell’eroticità trovano il collante della loro unione felice. Dopo vent’anni di matrimonio e la nascita di tre figlie, tuttavia, Barbara, donna di quarant’anni ancora affascinante quanto sensuale, scopre il tradimento di suo marito con una collega di lavoro. Da quel momento vive sentimenti contrastanti, combattuta tra il desiderio di restituire a suo marito il dolore ricevuto, e la nostalgia per i tempi passati, scanditi da complice focosità e solidi progetti di vita insieme. Ma nella sua vita qualcosa che non aveva previsto si riaffaccia con prepotenza tanto da impedirle di raggiungere l’agognato equilibrio.
La scrittura di Nadia Turriziani si fa amare da subito per un’eleganza sua particolarissima nel saper scandagliare in profondità le pulsioni e la forza dirompente dell’Eros, e soprattutto per la sua dote innata di saper narrare le vicende contenute in questo suo lavoro, come se stesse sul set di un film e lo stesse dirigendo con grande perizia e maestrìa. Splendido lavoro senza ombra di dubbio
Amore, Eros, Sesso in un’alchimia scritturale che lascerà incollati i lettori dalla prima all’ultima pagina. Per gli amanti della letteratura erotica da Catherine Millet a Anais Nin, questo libro non potrà che essere una piccola perla preziosa anche per quei lettori più esigenti e intransigenti. Scrive Luciana Cameli nella prefazione: “Sul filo sottile del desiderio è una sintesi concreta di quello che molte donne hanno paura di conoscere, ma i dubbi tolgono qualsiasi certezza, così come può avvenire il contrario. Non è giusto perdonare chi persiste nelle proprie azioni, ma è giusto cambiare strada e conoscere il nuovo. La felicità è la ricchezza che più conta e non ha età o schemi“.
«Il giovane amante si avvicina a lei lentamente, quasi a non volere rompere il fragile incantesimo. Le bacia il seno avvolgendola in un caldo abbraccio, sale sul collo e le sfiora percettibilmente le spalle. Poi avidamente si accanisce sulle sue labbra, creandole un turbinio incontrollabile di emozioni. Le mani scivolano sulla schiena, le accarezzano i glutei sodi mentre la solleva lievemente per entrare in lei. (…)»
Autore: Nadia Turriziani
Titolo: Sul filo sottile del desiderio
Editore: Diamond editrice
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 10 euro
Pagine: 96