Le amiche per la pelle di Beautiful Malice

beautiful-maliceBeautiful Malice” (Einaudi, 2010) di Rebecca James, traduzione di Alessandra Montrucchio, contiene già nelle pagine iniziali tutta quella suspence che non abbandonerà il lettore fino alla fine della lettura del libro.

Ci sarei dovuta andare al funerale di Alice. Saprei, fino in fondo, che Alice se n’è andata per sempre”.

Katherine Boydell e Alice Parrie sono due teenager australiane che frequentano l’ultimo anno del liceo presso la Drummond High School a Sidney nel Nuovo Galles. Nonostante la loro giovane età, gli occhi di queste adolescenti hanno già visto il male e l’orrore. Alice e Katherine hanno già vissuto troppo. Dopo aver assistito impotente alla morte della sorellina di quattordici anni Rachel pianista in erba, Katherine è piena di sensi di colpa. Rachel è stata vittima di un odioso episodio di stupro di gruppo e Katherine si chiede: perché lei è morta ed io sono sopravvissuta? La famiglia Boydell è uscita distrutta da quest’autentico dramma e la ragazza ha lasciato Melbourne per iniziare una nuova vita in un’altra città a casa di zia Vivien.

Non è semplice per Katie scordare l’episodio che le ha sconvolto la vita anche perché la famiglia è stata fatta oggetto dell’invadenza dei giornalisti e della morbosa curiosità della gente. A Sidney Katherine scopre l’amicizia di Alice la liceale più popolare e affascinante della scuola “Alice è bella, bellissima. È alta, ha il seno generoso e le gambe lunghe e ben fatte. Il suo viso è il ritratto della perfezione… ”. Alice dietro il suo angelico aspetto rivela ben presto un carattere possessivo, crudele e geloso. Lei nasconde un terribile segreto che la spinge a distruggere tutto quello che tocca e vuole trascinare nell’abisso anche la sua amica.

La genesi di Beautiful Malice assomiglia a un romanzo rosa. La scrittrice casalinga Rebecca abitava ad Armindale nel New South Wales e mentre si occupava della casa e dei suoi quattro scatenati pargoletti, si dilettava a scrivere ben quattro romanzi. Gli editori, però, stanchi di libri scritti da casalinghe frustrate che aspiravano a diventare ricche e famose come J. K. Rowling rispedivano al mittente il plico. Come nelle favole a lieto fine un bel giorno la casa editrice Conville&Walsh si rese conto che il manoscritto proveniente dall’altra parte del mondo conteneva materiale esplosivo fin dallo incipitnon ci sono andata. al funerale di Alice”. Si scatenò allora intorno alla pubblicazione del romanzo protagonista della Fiera di Francoforte del 2009 una battaglia serrata da parte delle case editrici mondiali. Per l’Italia ha vinto l’agone Einaudi e Beautiful Malice uscito ai primi di giugno, è già alla sua seconda edizione. È quindi nato il caso editoriale dell’anno considerato che il volume uscito contemporaneamente in quindici paesi sarà progressivamente tradotto in quaranta lingue.

In un costante crescendo di tensione l’autrice narra il rapporto pericoloso tra la fatale malizia di Alice e l’animo inquieto di Katherine. A cosa mira “il gioco perverso” di Alice? Ha in mente un piano preciso nei confronti della sua amica? I temi trattati da questo libro young adult dedicato ai diciotto/ventenni sono il rapporto genitori/figli, i problemi degli adolescenti spesso facilmente influenzabili e quei legami di amicizia femminile che portano a condividere tutto sogni, paure e desideri. “Mi interessava parlare di quei legami che definirei tossici, quando l’amica cui ti affidi e ti confidi, sotto il suo affetto e la sua allegria e la sua sorellanza, si rivela ipocrita, bugiarda, vendicativa, crudele, persecutoria”, così ha dichiarato Rebecca James in una recente intervista.

Tre sono i piani sequenza nei quali si dipana la storia raccontata dalla parte di Katherine. Il passato visto attraverso il ricordo della sorellina e la rievocazione della sua morte “adoravo Rachel da viva e la adoro ora che è morta”. Il passato recente ancora più sconvolgente cioè lo sviluppo dell’amicizia tra le due ragazze “Alice è una buona amica, gentile e altruista, con un cuore grande così”. Infine il presente il cui simbolo è la piccola figlia di Katherine Sarah “per mia figlia voglio una vita perfetta. Voglio che ogni cosa per lei sia il più possibile facile, gioiosa, che fili via liscia”.

Al suo primo romanzo pubblicato Rebecca James costruisce un thriller psicologico, una trama che non lascia respiro con un finale ad alta dose di adrenalina, quindi è proprio vero, come dice il sottotitolo del romanzo, che l’amicizia può uccidere…

E da un pezzo non credo più che esista il modo giusto di elaborare un lutto. C’è solo un pesantissimo fardello di dolore da trascinarsi dietro, un carico permanente e spaventoso, e parlarne non lo elimina né lo alleggerisce”.

Rebecca James è nata a Sydney in Australia nel 1970. Ha lavorato come cameriera, insegnante d’inglese in Indonesia e Giappone e arredatrice di cucine. Vive in Australia con il suo compagno e quattro figli. Beautiful Malice è il suo primo romanzo.

Autore: Rebecca James
Titolo: Beautiful Malice
Editore: Einaudi Stile Libero
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 17,50 euro
Pagine: 296