“Dentro l’Opus Dei” (Chiarelettere, 2010) di Emanuela Provera, ex numeraria dell’Opera, con coraggio racconta i retroscena di una setta appoggiata dal Vaticano e supportata dallo Stato italiano. Testimonianze di ex numerari ma anche di tanti genitori che hanno perduto i propri figli, rapiti sin da piccoli dall’Opera, fondata dal “santo” Escrivà. Emanuela Provera comincia dapprima a descrivere nello specifico com’è fatta l’organizzazione, i termini adoperati, i vincoli e i divieti che un membro deve subire.
Una volta fornita al lettore una visione d’insieme dell’Opera, mette in fila una serie di testimonianze raccapriccianti, atroci, in cui ex membri, il più delle volte senza nascondersi dietro l’anonimato, descrivono, tra l’altro, le torture a cui dovevano sottostare (tra cui la panca di legno e il cilicio), la scansione degli obblighi quotidiani raccolti sotto la denominazione di “piano di vita” e l’ossessione per la segretezza.
In breve, l’Opus Dei è una prelatura personale della Chiesa Cattolica la cui missione consiste nel santificare ogni azione della vita quotidiana attraverso una serie di pratiche direttamente uscite da un romanzo medievale.
Il libro nasce da un forum on line, prima esperienza di incontro, in cui si sono confrontati ex numerari dell’Opus Dei cominciando a chiarire, tramite i numerosi dibattiti, la vera e propria struttura (e natura) della setta. La maggior parte delle persone ha preferito non esporsi completamente ma, nonostante tutto, è venuta fuori l’immagine di una struttura integralista in cui la violenza psicologica è all’ordine del giorno.
E allora, citando una ex soprannumeraria, “si stenta a credere che in ambiente ecclesiastico non siano giunte le denunce di madri e padri trafitti dal dolore per aver perso i figli inghiottiti dall’Opus Dei“. Ma perché avviene questo? Perché, a distanza di anni, non si riesce a mettere sotto accusa una loggia massonica del genere? Una setta che non possiede fondi ma espropria completamente i beni dei propri adepti, che non retribuisce il lavoro dei propri membri, che pretende fiducia incondizionata dai numerari, piena di contraddizioni eppure ancora in vita. A chi fa comodo l’Opus Dei?
Leggendo l’inchiesta di Emanuela Provera, entrerete in contatto con un mondo inimmaginabile, con un’istituzione aggressiva, vergognosa, totalitaria.
In Italia, purtroppo, a parte Opus Dei segreta di Ferruccio Pinotti, non ci sono molte pubblicazioni a riguardo e, quindi, il libro della Provera vi rivelerà sicuramente, grazie ad una scrittura scorrevole e ben calibrata, delle verità sconcertanti e agghiaccianti. Non resta, quindi, che farsi coraggio ed entrare in un mondo alieno.
Emanuela Provera , cattolica, vive a Milano. Dal 1986 al 2000 numeraria dell’Opera, ha collaborato con Ferruccio Pinotti al libro “Opus Dei segreta” offrendo la sua testimonianza personale. È l’ispiratrice del forum on-line riservato da cui nasce questo libro.
Autore: Emanuela Provera
Titolo: Dentro l’Opus Dei
Editore: Chiarelettere
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 14 euro
Pagine: 240