Quante volte ci hanno detto che l’agricoltura biologica sia più buona di quella convenzionale? Quante volte hanno additato gli OGM come il male assoluto? Sapete proprio tutto della vicenda Monsanto? Finalmente, è arrivato il momento di capire bene come leggere e interpretare i dati che girano sul web, sulla carta stampata, in televisione. “Pane e bugie” (Chiarelettere, 2010) è un libro importante in cui Dario Bressanini, ci fornisce uno strumento per ragionare su alcune tematiche che, spesso, sono oggetto di manipolazione.
Dopo la lettura di questo testo, si capisce che non ci sono buoni e cattivi ma che, spesso, anche tra i buoni gira un interesse economico che porta a manipolare i dati di cui si dispone. Allora come reagire davanti al bombardamento di notizie che arrivano da ogni fronte? Bressanini, con ironia e precisione, affronta diverse tematiche legate all’alimentazione sfatando dicerie e cattiva informazione basandosi sulle reviews, rassegne in cui gli autori fanno il punto della situazione dopo aver letto centinaia di articoli originali per tracciare un quadro d’insieme. L’autore del libro, quindi, non prende posizione su determinati argomenti ma semplicemente aiuta il lettore a districarsi sapientemente.
Allora, man mano che procediamo nella lettura, scopriamo che per generare nuove piante di banano si utilizzano le biotecnologie, della pratica del frumento modificato bombardando il DNA con radiazioni nucleari, pratica che va avanti da almeno 50 anni e che riguarda anche alimenti venduti nei negozi equo e solidali. Perché, si chiede Bressanini, gli attivisti anti OGM non si battono anche contro queste tecniche?
Gran parte della controinformazione lancia messaggi facili, a favore o contro qualcosa o qualcuno, sfruttando retorica, frasi ad effetto e immagini diaboliche come la fragola-pesce e il più delle volte lo fa con luoghi comuni senza alcun fondamento scientifico.
Con “Pane e bugie”, Bressanini alleggerisce il peso di alcune notizie depurandole da un eccesso di ideologia riportando tutto alla normalità. Ma come si diffondono notizie così poco fondate? I giornalisti, per fare lo scoop, non verificano molto spesso le informazioni che arrivano da associazioni di categoria interessate e da ambientalisti invasati e pubblicano articoli falsi e allarmanti.
Una grande lezione che possiamo, quindi, trarre da questo bel volume è che dobbiamo analizzare tutto quel che ci dicono col beneficio del dubbio. Un capitolo fondamentale del testo che stiamo analizzando si chiama “A chi dobbiamo credere?” ed è la chiave di volta dell’intero libro. Dopo averlo sviscerato ben bene, guarderete il mondo con occhi diversi, rifuggirete ogni slogan e capirete che non è così semplice raggiungere la verità ma bisogna cercarla attentamente.
Dario Bressanini è ricercatore presso il Dipartimento di Scienze chimiche e ambientali dell’Università dell’Insubria. Cura da diversi anni il blog “Scienza in cucina”.
Autore: Dario Bressanini
Titolo: Pane e bugie
Editore: Chiarelettere
Anno di pubblicazione: 2010
Prezzo: 13,60 euro
Pagine: 320