Insegnante di pianoforte part-time e madre single di una figlia che disapprova le sue scelte, Kōko inizia a setacciare con cura i suoi sogni e i suoi ricordi quando deve affrontare una gravidanza non pianificata dovuta a una relazione occasionale; e sarà esplorando il suo passato che Kōko potrà finalmente cogliere il suo futuro abbracciando con silenzioso trionfo il desiderio di insurrezione che la accompagna da tutta la vita.
Il figlio della fortuna di Yūko Tsushima, definita un’«archeologa della psiche femminile» è divenuto un classico della letteratura giapponese per la figura sottilmente rivoluzionaria della sua protagonista Kōko, che seguiamo in un flusso di coscienza che ci porterà insieme a lei a scontrarci tra l’imponente desiderio di indipendenza e la convenzionalità di un mondo di silenziosa e implicita oppressione.
Yūko Tsushima (Tokyo, 30 marzo 1947 – 18 febbraio 2016) figlia di Dazai Osamu, scrittore giapponese fra i più amati e controversi del Giappone post-bellico morto suicida dopo un’esistenza turbolenta, è considerata fra i più significativi esponenti della corrente letteraria del «romanzo dell’io» (Shishōsetsu), in cui la distanza fra autore e personaggio, arte e vita viene ridotta a favore della «veridicità» dei fatti narrati e della «sincerità» dell’autore rispetto alla propria biografia. La famiglia contemporanea, colta negli aspetti più difficili e tormentosi, è al centro della sua ricerca narrativa, dove tuttavia l’impianto naturalistico viene da lei rielaborato grazie all’inserimento di elementi fantastici derivati dai sogni e dalle leggende popolari. |
Tsushima Yūko
Il figlio della fortuna
Traduzione: Maria Teresa Orsi
Pagine: 208
18,00 € | 9788832107074
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* si ringrazia la casa editrice Safarà