La piccola libreria di Venezia di Cinzia Giorgio (Newton Compton Editori 2017), è il secondo romanzo della scrittrice e sceneggiatrice lucana. Stavolta introdurrò la “scheda” partendo dalla parte finale del volume che contiene un’appendice del tutto singolare e, mi sembra, di particolare interesse. Si intitola: “Breve prontuario per curarsi con libri”. Proprio così: l’autrice, infatti, è convinta del potere terapeutico della lettura e in poco più di una decina di pagine ne spiega le motivazioni, alla luce delle sue consolidate, dirette esperienze.
“Sono una libraia”, scrive, “che suggerisce ai clienti come curare le ferite dell’anima attraverso la lettura, specialmente dei classici”. Infatti a buona lettura spesso permette di comprendere il vero significato dei nostri malesseri più profondi e, nel caso non si riuscisse a venirne a capo, si avrà comunque la consolazione di aver trascorso ore piacevoli in compagnia di personaggi fantastici, in senso letterale e non. I libri ci possono venire in soccorso in tantissimi frangenti della nostra vita. Quando, per esempio, “si ha bisogno di infondersi coraggio” l’autrice ricorda a questo proposito il romanzo di Jules Verne Michele Strogoff. Un personaggio che “ci insegna a capire il vero significato del sacrificio e della lealtà prima di tutto verso sé stessi”, un uomo che ha il coraggio senza collera degli eroi “ e che “affronta tutto con l’animo di un filosofo stoico, che non si arrende davanti a nulla”.
Ma tanti altri sono i casi richiamati dall’autrice. Anche quando un rapporto di coppia entra in crisi, quando non si riesce più a comprendere il mondo del proprio partner, la lettura di un libro ci può venire in aiuto. La reazione che avrete – assicura – leggendo il romanzo di Guy de Maupassant Forti come la morte “potrebbe stupirvi”.
Per capire, ad esempio, le conseguenze che possono avere le nostre decisioni (anche nel caso non dovessimo aver voglia di entrare in politica) non può mancare tra le nostre letture il Giulio Cesare di William Shakespeare, un’opera che ci fa comprendere fino in fondo – svelandoci le conseguenze estreme dei nostri gesti – cosa sia l’anelito verso la libertà, come altri possano approfittare dei nostri ideali e come da soli si possa fare ben poco.
La passione per i libri, il ruolo importante che possono giocare nella nostra esistenza è presente anche in quest’ultima opera della Giorgio, che riprende motivi e temi al centro di un suo precedente romanzo, quel La collezionista dei libri proibiti che ne ha consacrato il successo presso il grande pubblico.
In questo libro la storia d’amore fra la protagonista Margherita e Fulvio, che nasce in una libreria di Firenze per spostarsi a Venezia, è circondata da libri. Fulvio è uno scrittore un tempo famoso, che non pubblica da anni e che nasconde un mistero nel suo passato: un segreto che rende intricata ed avvolgente la narrazione e che il lettore scoprirà pagina dopo pagina.
Cinzia Giorgio è dottore di ricerca in Culture e Letterature Comparate. Si è specializzata in Women’s Studies e in Storia Moderna, compiendo studi anche all’estero. Organizza salotti letterari, è direttore editoriale del periodico Pink Magazine Italia e insegna Storia delle Donne all’Uni.Spe.D. È autrice di saggi scientifici e romanzi. Per la Newton Compton ha pubblicato Storia erotica d’Italia, Storia pettegola d’Italia, È facile vivere bene a Roma se sai cosa fare e il romanzo La collezionista di libri proibiti.
Autore: Cinzia Giorgio
Titolo: La piccola libreria di Venezia
Editore: Newton Compton
Anno di pubblicazione: 2017
Prezzo: 7,50 euro
Pagine: 288