Le virtù cardinali (Laterza 2017) ovvero “Prudenza, Temperanza, Fortezza e Giustizia”, descritti da quattro filosofi contemporanei, Remo Bidei, Giulio Giorello, Salvatore Veca e Michela Marzano. Prudenza, temperanza, fortezza e giustizia sono considerate da sempre le virtù poste a fondamento dell’etica pubblica e privata.
In questo libro gli autori, quattro dei principali protagonisti del pensiero filosofico italiano, riflettono sulla loro natura e sul ruolo che esse svolgono nella società di oggi. Prendendo spunto dai pensatori che nel corso dei secoli le hanno analizzate, essi sottolineano l’evoluzione concettuale – talvolta un vero e proprio stravolgimento del loro significato originario – che ogni singola virtù ha subito nel sentire comune e gli effetti che hanno generato nell’operare e negli atteggiamenti della pubblica opinione.
Ad esempio, la “ prudenza” , come sottolinea Remo Bodei nel saggio introduttivo, nel linguaggio odierno viene confusa con la cautela e la moderazione, associate, nella politica, addirittura ad “una sorta di paravento dell’astuzia e della dissimulazione”. Essa, invece, è “ la capacità di prendere le migliori decisioni in situazioni concrete”. “Un vero e proprio antidoto, in una società democratica, al fanatismo ed all’arbitrio”. Infatti “providens”, dalla cui contrazione si ottiene “prudens “, è colui che è in grado di evitare pericoli e danni. Va anche rivista l’idea di “temperanza”, un termine per la verità desueto, che deve intendersi non tanto come autocontrollo della volontà sulle passioni, quanto l’esercizio del rispetto delle libertà degli altri e della propria. “Occorre essere temperanti” – scrive il filosofo Giorello – “per difendere l’autonomia propria e dei propri concittadini, per far sì che donne ed uomini, uniti insieme, possano vivere in una società dove la loro parola non venga asservita a volontà dispotiche, appunto intemperanti”.
Anche la “ fortezza”, ovvero il coraggio, oggetto dell’ ampia ed approfondita riflessione di Michela Marzano, tradizionalmente intesa come capacità di superare la paura e affrontare i pericoli, nel senso più moderno e contemporaneo viene considerata piuttosto come capacità di restare degni di fronte alle avversità della vita.
Infine nel saggio di Salvatore Veca – dopo una cavalcata storica tra le teorie di giustizia, da Aristotele alla contemporanea Amartya Sen – si sottolinea il carattere ormai globale delle questioni di giustizia, da considerarsi come un indicatore di qualità della vita per chiunque e non per un numero più o meno limitato di comunità. Una sfida difficile ma ineludibile, secondo l’Autore, “un contributo prezioso per l’affermazione di un criterio etico di valutazione universalistico nel vasto mondo delle differenze”.
Remo Bodei è professore emerito di Filosofia all’Università di Pisa, dopo aver insegnato alla Scuola Normale Superiore e alla University of California, Los Angeles.
Giulio Giorello insegna Filosofia della scienza all’Università di Milano.
Salvatore Veca insegna Filosofia politica alla Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia.
Michela Marzano insegna Filosofia morale e politica allaUniversité Paris Descartes.
Autori: Remo Bidei, Giulio Giorello, Salvatore Veca e Michela Marzano.
Titolo: Le virtù cardinali. Prudenza, Temperanza, Fortezza e Giustizia
Editore: Laterza
Anno di pubblicazione: 2017
Prezzo: 12 euro
Pagine: 82