La casa sull’isola (Tre60 2017) di Catherine Banner è il romanzo d’esordio dell’autrice inglese. La figura del protagonista del libro, Amedeo Esposito, si ispira alla vita di Giuseppe Pitrè, scrittore del XIX° secolo, noto per aver riportato alla luce fiabe, novelle e racconti popolari dell’antica tradizione siciliana di cui si era persa la memoria.
Il romanzo ha un impianto insolito che, grazie alle eccellenti qualità narrative di questa sorprendente autrice che si affaccia per la prima volta sul palcoscenico letterario, si rivela molto valido ed efficace. Infatti, la Banner inserisce con naturalezza una saga familiare, avvincente e ricca di emozioni e di coloriti personaggi, ma pur sempre una piccola storia, nel flusso della grande storia del Novecento, il secolo delle ideologie e di due tragiche e sanguinose guerre mondiali.
La “piccola” storia si svolge a Castellammare, un’isola al largo di Ragusa, ove il protagonista trascorre il resto della sua vita dopo un’infanzia ed una prima giovinezza vissuti in un brefotrofio. Come si evince dal suo cognome, infatti, alla nascita Amedeo fu abbandonato sulla ruota di un Istituto di assistenza , quello della Santissima Annunziata di Firenze, ove viene accolto e cresciuto con generosità ed affetto. Fin da bambino ama ascoltare le favole delle sue balie e, quando il medico dell’Istituto gli regala un taccuino, inizia ad annotare con scrupolo le storie che più gli sono piaciute.
Un’abitudine, quella di collezionare storie, che non perde neanche da adulto, per diventare la passione che prende tutto il suo tempo libero, specialmente durante il suo soggiorno nell’isola ove si intrattiene volentieri con vecchi cantastorie per conoscere tradizioni e leggende popolari del luogo. Soprattutto grazie alla protezione del “medico dell’Annunziata” Amedeo riesce a costruire il suo futuro, si laurea in Medicina. Ed è con sincero entusiasmo che, alla ricerca perenne di quelle radici che gli erano state negate, accetta l’incarico di medico condotto nella piccola comunità di Castellammare. Inizia la sua vita felice nell’isola, l’incontro con l’amore di Pina, una donna colta e coraggiosa, che gli dà due figli. La nascita di un terzo figlio, frutto di una relazione extraconiugale, diventa oggetto di scandalo e di una serie di maldicenze che distruggono la sua reputazione e lo costringono a lasciare il suo incarico di medico e a costruirsi una nuova attività, la gestione di un bar pasticceria all’interno di una vecchia casa. Un luogo “magico” che per la comunità di Castellammare, dove la vita scorre sempre uguale, diventa nel tempo un punto di ritrovo per osservare e discutere dei grandi mutamenti che nel corso degli anni, fino agli albori del nuovo millennio segnano la nostra storia.
Un romanzo intenso ed appassionante, un esordio letterario sorprendente, un successo annunciato dalla sua pubblicazione in corso in ben ventidue Paesi.
Catherine Banner è nata a Cambridge, Inghilterra. Laureata in Letteratura inglese, ha lavorato come insegnante per alcuni anni. Sposata con un italiano, vive a Torino. The House at the Edge of the Night è tradotto da Laura Di Rocco.
Autore: Catherine Banner
Titolo: La casa sull’isola
Editore: Tre60
Anno di pubblicazione: 2017
Prezzo: 16,80 euro
Pagine: 412