Il maestro (Orecchio acerbo 2017) di Fabrizio Silei, ricorda Don Lorenzo Milani (Firenze, 27 maggio 1923 – Firenze, 26 giugno 1967) a cinquant’anni dalla scomparsa del pretore di Barbiana. Il volume, adatto a una fascia d’età dagli otto anni in su, è illustrato da Simone Massi.
Un casale padronale toscano, ai piedi del Mugello. Un contadino, cappello in mano e figlio al fianco, chiede al signor Conte, padrone del fondo, di poter finalmente avere la luce in casa. Sventolando una lettera sotto il naso di padre e figlio, quello gli risponde che non da lui dipende, ma dalla società elettrica alla quale ha fatto domanda mesi e mesi prima. “Leggete, leggete se non mi credete” dice loro, ben sapendo che sono analfabeti. Umiliato, testa china, il contadino, il figlio per mano, lascia il casale. Passano i giorni, le settimane, i mesi, della luce nemmeno l’ombra. Oggi il contadino non è sul campo. Sta salendo per un sentiero, figlio riottoso al fianco, su per la montagna. “Ma si può sapere dove andiamo?”. “Dal prete matto. Quello che insegna a leggere e a far di conto ai figli dei contadini”. E da quel giorno quel bambino condivide la straordinaria esperienza di Barbiana. Con le parole, impara a pensare. E a giudicare. Quei preti che benedicono le armi e condannano gli obiettori di coscienza, quelle professoresse che bocciano i figli degli ultimi. Sempre accanto a quel prete matto, fino all’ultimo, fino al suo capezzale. Ma nella tristezza e nel buio di quella giornata, uno sprazzo di luce. Finalmente sulla tavola di casa brilla una lampadina. Quel prete gli ha insegnato anche a far valer i suoi diritti.
Lo scorso 20 giugno Papa Francesco dopo aver visitato Bozzolo e aver reso omaggio a don Primo Mazzolari, si è spostato in Toscana, a Barbiana, dove in forma privata ha visitato la tomba di don Lorenzo Milani. “Con la mia presenza a Barbiana, con la preghiera sulla tomba di don Lorenzo Milani penso di dare risposta a quanto auspicava sua madre: “Mi preme soprattutto che si conosca il prete, che si sappia la verità, che si renda onore alla Chiesa anche per quello che lui è stato nella Chiesa e che la Chiesa renda onore a lui… quella Chiesa che lo ha fatto tanto soffrire ma che gli ha dato il sacerdozio, e la forza di quella fede che resta, per me, il mistero più profondo di mio figlio…
Se non si comprenderà realmente il sacerdote che don Lorenzo è stato, difficilmente si potrà capire di lui anche tutto il resto. Per esempio il suo profondo equilibrio fra durezza e carità”. Quel “prete trasparente e duro come un diamante continua a trasmettere la luce di Dio sul cammino della Chiesa”, ha aggiunto il Pontefice. Per Bergoglio don Milani è stato un prete che ha vissuto “la sua missione, nei luoghi in cui la Chiesa lo ha chiamato, con piena fedeltà al Vangelo. Aveva una passione educativa, il suo intento era di risvegliare nelle persone l’umano per aprirle al divino”.
Fabrizio Silei, nato a Firenze nel 1967, vive a Montecchio, un piccolo paese toscano. Autore di albi, saggi, romanzi e racconti rivolti a bambini e ragazzi, si dichiara “ricercatore di storie e vicende umane”, non riuscendo a dimenticare gli anni passati a lavorare, come sociologo, su identità e memoria. Esperienze che si riversano nei suoi libri. Libri di grande successo, in Italia e all’estero. Fra i numerosi riconoscimenti, a noi piace ricordare il Premio Andersen 2014 come miglior autore, con la motivazione “Per essere la voce più alta e interessante della narrativa italiana per l’infanzia di questi ultimi anni. Per una produzione ampia e capace di muoversi con disinvoltura e ricchezza fra registri narrativi diversi.” Fra i suoi libri Se il diavolo porta il cappello (Salani), La doppia vita del signor Rosemberg (Salani), Mio nonno è una bestia! (il Castoro). Nel catalogo Orecchio acerbo Fuorigioco (2014) e L’autobus di Rosa (2011) entrambi con le illustrazioni di Maurizio A. C. Quarello.
Simone Massi. Un borgo, un mondo. Tra le colline di Pergola, Simone riscrive in italiano la lentezza e la sobrietà dei suoi amatissimi artisti slavi. La storia della sua famiglia, fatta di generazioni silenziose, di lavoratori indefessi, di anime boschive si comprime in una manciata di minuti: migliaia di disegni da animare che costano anni di lavoro certosino e testardo. Riconosciuto a livello internazionale come uno tra i più importanti autori del cinema d’animazione, suoi da alcuni anni sia il manifesto sia la sigla della Mostra del cinema di Venezia. Nel 2016 ha ideato e diretto “Animavì”, festival internazionale del cinema d’animazione poetico. Tra i suoi lavori, Tengo la posizione, La memoria dei cani, Nuvole, mani, L’attesa del maggio, Animo resistente, Dell’ammazzare il maiale. Nel catalogo di Orecchio acerbo, La casa sull’altura di Nino De Vita (2011) e Buchettino su testo di Chiara Guidi (2016).
Autore: Fabrizio Silei
Titolo: Il maestro
Editore: Orecchio acerbo
Pubblicazione: 2017
Prezzo: 15 euro
Pagine: 48