Nella collana “Super Elefanti bestseller” la casa editrice Garzanti riedita La luce sugli oceani (2017) di Margot L. Stedman, romanzo d’esordio della scrittrice australiana pubblicato per la prima volta nel 2012, dal quale è stato tratto il film omonimo diretto da Derek Cianfrance e interpretato da Michael Fassbender, Alicia Vikander, Rachel Weisz, Jack Thompson, Bryan Brown.
La luce sugli oceani recensione
Tom Sherbourne, ex soldato britannico sconvolto dagli orrori della I Guerra Mondiale, chiede di esser assegnato come guardiano del faro a Janus Rock, una piccola isola, ultimo scampolo d’Australia, “distesa verde di poco più di due chilometri quadrati”. Janus Rock è un’isola particolare, perché di fronte alla luce guida del suo faro, si unisce l’oceano Indiano con quello Australe. Durante il viaggio Tom incontra Isabel, una giovane donna volitiva che gli chiede di sposarla. Avvinto dalla bellezza e dal coraggio di Isabel, Tom accetta. Dopo un periodo di perfetta felicità sull’isola, Isabel subisce due aborti spontanei ed entra in depressione.
Ma il 27 aprile del 1926 “il giorno del miracolo”, Isabel mentre prega davanti alle tombe dei figli mai nati, sente un vagito. Una piccola barca è arrivata sulla spiaggia. Al suo interno Tom e Isabel trovano una neonata in lacrime e un uomo morto. Questo dono giunto dal mare cambia il destino della coppia, la quale, spinta da Isabel, decide di tenere la neonata alla quale viene dato il nome di Lucy. Tom seppur riluttante, non segnala il naufragio alle autorità, in modo che nessuno possa mai venire a cercare Lucy nell’isola. Se la bambina rappresenta la vita e la luce per Isabel e Tom, nello stesso tempo sulla terraferma nella cittadina di Point Partageuse una madre spera nell’impossibile, confidando di ritrovare la sua figlioletta scomparsa nel nulla insieme al padre. “Ogni notte l’aria risuonava dell’incessante brusio della lanterna che girava, instancabile, sempre imparziale, senza biasimare le rocce né temere le onde, pronta a offrire la salvezza a chi ne aveva bisogno”.
The Light Between Oceans, La luce sugli oceani, scritto “In ricordo dei miei genitori”, venduto in 25 paesi, è stato redatto dall’autrice in circa due anni. La Stedman, come tutti gli australiani, ha un forte legame con l’oceano, con la luce e con lo spazio, elementi dominanti del romanzo. Meravigliosa è l’ambientazione di Janus Rock, universo separato con i suoi tempi e il suo ritmo, lontano dalla società civile e dalle sue regole. A Janus Rock, Tom sperimenta la solitudine, Isobel l’isolamento, due sensazioni ben distinte. “Janus è un chiaro riferimento a Giano bifronte, è, infatti, un luogo in cui si concentrano gli opposti: la luce e l’ombra, la salvezza e il pericolo, il vasto e il minuscolo”, ha precisato l’autrice in una intervista presente alla fine del testo. Nel film “La luce sugli oceani”, da pochi giorni nelle sale cinematografiche italiane, Michael Fassbender interpreta Tom Sherbourne.
“Tom mi attraeva, perché è un uomo d’altri tempi, stoico, leale e con una grande dignità, qualcuno cui ispirarsi, ma il film mostra come anche le brave persone possano fare scelte sbagliate. Mi ha commosso la forza del sentimento che unisce Tom e Isabel, ma del romanzo mi ha colpito soprattutto la fotografia di una generazione di giovani annientati dalla guerra. E quel cadavere sulla barca mi ha fatto pensare agli immigrati che oggi attraversano il mare per approdare in Europa. Per me la lezione di questo film è che tutti nella vita possiamo commettere errori ed è importante imparare a perdonare” ha precisato in una recente intervista l’attore nato a Heidelberg in Germania il 2 aprile del 1977 ma cresciuto in Irlanda.
Margot L. Stedman è nata e cresciuta in Australia, e ora vive a Londra. La luce sugli oceani è tradotto da Alba Mantovani.
Autore: Margot L. Stedman
Titolo: La luce sugli oceani
Editore: Garzanti
Anno di pubblicazione: 2017
Prezzo: 12 euro
Pagine: 368