Questa è una storia d’amore disperata, senza speranza, insomma, ce ne sarebbe per scadere nel patetico. Ma Via da Las Vegas (minimum fax 2009), il capolavoro di John O’Brien che racconta due vite perdute, è una storia di rara tenerezza e delicatezza, che ha nella liberazione dalla sofferenza il suo lieto fine.
Ben è un alcolista, Sera una prostituta, “Sera è un cerchio, ventinove anni che girano su se stessi”. Ben, partito da Los Angeles, si lascia tutto alle spalle per autodistruggersi a Las Vegas. E lì, in uno dei posti più sfavillanti e malinconici al mondo, passa giorni e notti a bere e svenire, mentre Sera si aggira sulla strip in cerca di clienti. Si conoscono, iniziano un rapporto di condivisione del dolore, più che di tentativi concreti di uscirne. Condividono momenti di dolcezza e consolazione in un mondo di umanità allo sbando, di prostitute, protettori, malati di gioco d’azzardo.
Quella di Ben e Sera è una storia di redenzione mancata: per tutto il romanzo si continua a sperare che si salvino, che l’amore li salvi in qualche modo, fino alla splendida scena finale: commovente, senza una parola sbagliata, senza una riga di troppo. John O’Brien, afflitto da gravi problemi di alcolismo, morì suicida nel 1994, poche settimane dopo aver firmato il contratto per i diritti cinematografici di “Via da Las Vegas”, film che valse l’Oscar a Nicolas Cage per l’interpretazione di Ben.
John O’Brien (1960 – 1994) è autore di quattro romanzi: Via da Las Vegas, Lezioni di strip-tease (minimum fax), The Assault on Tony’s e Better, tutti tranne il primo usciti postumi. O’Brien si è suicidato nell’aprile 1994, appena due settimane dopo aver firmato il contratto per i diritti cinematografici di Via da Las Vegas, e senza aver ottenuto, in vita, il riconoscimento che la sua opera avrebbe meritato.
Autore: John O’Brien
Titolo: Via da Las Vegas
Editore: minimum fax
Anno di pubblicazione: 2009
Pagine: 233
Prezzo: 13,50 euro