Capri. Una biografia di Cesare De Seta (Castelvecchi 2016). Una guida per i turisti diretti nell’isola? Sì e no. Come spiega lo stesso autore, con questo libro si propone di “dissolvere le nebbie dei luoghi comuni” da cui sono avvolte peraltro le più celebrate mete turistiche e Capri, esaltata nel corso di millenni da artisti, imperatori e poeti, più di molte altre.
Di quest’isola ormai tutto o quasi è stato detto, dipinto, fotografato, filmato e di ogni suo angolo si è scritto. Per raggiungere il suo obiettivo l’Autore dell’isola ripercorre la storia, come lui stesso dice,“carezzandola contropelo”nel tentativo di rovesciarne l’idea di essa fin qui universalmente accettata. E sarà molto piacevole per il lettore essere accompagnato in questa speciale esperienza da un raffinato intellettuale e accattivante narratore, come Cesare De Seta. Affidandoci a d una guida colta ed appassionata come la sua, scoprirà una Capri “nuova”, lontana dalle facili e viete rappresentazioni, quell’isola “che ha gli occhi azzurri – di un “azzurro intenso e violaceo” – ed il corpo dal “colore grigio e diaccio della dolomite”.
L’unico mezzo per conoscerla, suggerisce l’Autore, è tornare all’uso del più antico mezzo di locomozione: le gambe per via di terra , una barca a remi , un gozzo per via di mare”. Percorrendo le suggestive stradicciole, inerpicandosi per scale, passando sotto civettuole arcate tra chiese, giardini e ville nascoste immerse in una lussureggiante vegetazione. Stupefacente anche il giro dell’isola in barca. “Un trattato di geologia” si dispiega dinanzi agli occhi del visitatore: una serie di insenature, incisioni profonde dovute all’erosione ed alle faglie del tessuto calcareo dolomitico. Le coste, le spiaggette sassose si inseguono e si succedono in un itinerario sempre diverso “segnato da una luce che si insinua fin nelle grotte”che si incontrano lungo il percorso. Lo specchio del mare può tingersi di scuro come l’inchiostro e poi, d’improvviso, pochi attimi più avanti, distendersi e farsi trasparente come acqua sorgiva”. Un susseguirsi di rocce interrotto da ciuffi d’erba, arbusti e piante che si insinuano in ogni piccolo anfratto: uno dei contrasti di ogni tipo che si rincorrono lungo tutta l’isola e ne segnano la sua profonda identità.
Cesare de Seta, storico dell’arte e dell’architettura, è professore emerito dell’Università di Napoli Federico II, ha insegnato all’École des Hautes Études en Sciences Sociales a Parigi e in altre sedi all’estero. Tra i molti volumi, tradotti in diverse lingue, si segnalano i più recenti Ritratti di città. Dal Rinascimento al secolo XVIII, L’Italia nello specchio del Grand Tour, Venezia e Moby Dick, L’arte del viaggio; ha curato due volumi della Storia d’Italia, Einaudi. Ha scritto i romanzi Era di maggio, La dimenticanza, Terremoti, finalista al Premio Strega, Quattro elementi. Ha curato mostre in Italia e all’estero. Scrive per riviste specialistiche italiane e straniere, e collabora con «la Repubblica» e con «l’Espresso».
Autore: Cesare De Seta
Titolo: Capri. Una biografia
Editore: Castelvecchi
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo: 16,50 euro
Pagine: 135