Tanta vita (Beat 2016) di Alejandro Palomas è un romanzo nel quale il protagonista è un corale universo femminile le cui parole, le azioni e le vicende della vita quotidiana sono il set esistenziale dal quale affiorano le gioie, i dolori, i rancori e le arrabbiature che minano le vite delle protagoniste del romanzo di Palomas, sempre unite nonostante tutte le difficoltà che il vivere riserva.
Leggendo il romanzo dello spagnolo si ha come la sensazione di essere presi per mano e catapultati dentro le vite di Mencía, Flavia, Lia, Helena, Beatriz e Ines alla scoperta del loro intimo mondo. Mencía è un’ anziana di 92 anni, con un braccio rotto e in attesa di farsi operare. Quello che colpisce di lei, non è solo la sua simpatia, ma la capacità di lanciare sferzanti punzecchiature alle figlie e alle nipoti, spingendole tutte quante a riflettere su come hanno vissuto e stanno vivendo la loro esistenza. Le sue figlie sono Lia e Flavia. Quest’ultima ha sempre avuto un rapporto di amore e odio con la madre che, durante la sua gioventù, non ha esitato a smuovere chi di dovere per allontanare da Flavia un certo Cristian. La figlia non ha mai perdonato questa intrusione materna nella propria vita sentimentale, in quanto l’ha trasformata per sempre. Lia, nel presente, è la più silenziosa, solitaria, che ascolta e accudisce la madre, la sorella e le figlie. È una donna chioccia che protegge chi le sta attorno dai dolori che la vita a volte riserva. Lei ha tre figlie e tutte hanno un’esistenza complessa: Helena è amante della pittura, vive per un periodo a Berlino e poi torna a casa per sparire per sempre.
Beatriz (Bea), acciaccata a causa di un fuoco di S. Antonio, si troverà a dover compiere una delle scelte più importanti della sua vita. Ines, dopo aver scoperto che il marito e il genere maschile in generale non la attirano più, sarà costretta a fare i conti con un “mostro” che attaccherà il figlio Tristan. È una donna che potrebbe sembrare debole, ma dimostrerà un grande e profondo rispetto per chi le ha dato la vita e per coloro che da lei l’hanno presa. Il posto dove le protagoniste si ritrovano per rimettere in sesto i loro animi e per commemorare i drammi delle loro esistenze è l’isola dell’Aria, dominata dal faro che, ogni volta che lo vedi, assomiglia ad una sorta di dito ammonitore. Qui le protagoniste si sentono protette, tanto che riusciranno a riappropriarsi del loro equilibrio interiore e a recuperare la forza per continuare a vivere, nonostante gli shock emotivi subìti, che hanno lasciato in loro cicatrici eterne.
La storia di Palomas è una narrazione sull’importanza dell’amore materno, filiale e sulla forza che caratterizza le donne, in ogni epoca del loro arco vitale. Tanta vita è un romanzo avvincente, nel quale la vita quotidiana di Mencía, Flavia, Lia, Helena, Beatriz e Ines assume un valore straordinario, quando i personaggi dimostrano che l’energia per rialzare la testa e guardare al domani spesso, non ce ne rendiamo conto, sta nelle piccole cose del nostro quotidiano.
Alejandro Palomas è nato a Barcellona nel 1967. Laureato in letteratura inglese, traduttore di Katherine Mansfield, Gertrude Stein, Willa Cather e Jack London, ha pubblicato con Neri Pozza L’anima del mondo (2013) e Capodanno da mia madre (2015).
Autore: Alejandro Palomas
Titolo: Tanta vita
Traduzione: Silvia Sichel
Editore: Beat
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo: 9 euro
Pagine 325