La spiaggia di quarzo

La spiaggia di quarzo

La spiaggia di quarzo
La spiaggia di quarzo

La spiaggia di quarzo di Anna Maria Falchi (Guanda 2016). Rivedendo dopo molti anni quella magica spiaggia della Sardegna dai granelli bianchissimi e dall’acqua cristallina, Alessia torna con il ricordo a molti anni addietro, quelli dell’adolescenza, certamente un periodo cruciale nella sua formazione.


E’ su quella “spiaggia di quarzo”, infatti, in uno di quei casotti (brutti, abusivi, che non avevano niente a che vedere con le antiche ed armoniose abitazioni di falasco abitate dai pescatori fino a qualche decennio fa), aveva tuttavia trascorso un indimenticabile Ferragosto con la sua amica del cuore e compagna di scuola Mariella.

Quanto erano diverse fra loro le due giovanissime amiche: Mariella era una ragazza molto disinvolta per la sua età, già capace di catturare l’ammirazione e l’invidia delle altre compagne e gli apprezzamenti maliziosi dei ragazzi; Alessia molto timida, taciturna, secchiona appariva sempre un pò impacciata, spaurita. Inseparabili a scuola, non si vedevano mai fuori della classe: Mariella usciva con altre amiche, la domenica dicendole che era troppo infantile per questo genere di cose e che comunque i suoi genitori non le avrebbero mai dato il permesso. Quell’invito al mare, quindi, era giunto del tutto inaspettato ed aveva rappresentato, oltre alla scoperta della libertà fuori dal guscio familiare, la rottura di un periodo di isolamento in cui si teneva in disparte dalle compagne solite passare le ore di ricreazione in futili conversazioni sulle mode, i cantanti in voga o gli attori del cinema e, soprattutto, soffriva la mancanza del suo più caro amico, Elia, costretto in ospedale. Pochi giorni di vacanza, ma assai intensi e ricchi di emozioni: un mix di scoperte, di nuovi sentimenti e di nuove e diverse sensazioni, il distacco traumatico della fanciullezza, trascorse tra gli immancabili tormenti, le insicurezze, le paure, le ingenuità, i tremori dell’adolescenza.

“Rimetti ordine nei tuoi pensieri e poi torna, vedrai che tutto ti sembrerà più facile perché questi sono i tuoi luoghi, ricordalo sempre” aveva detto ad Alessia suo padre al termine di quell’estate, mentre si imbarcava, con la testa confusa e piena di inquietudini e malinconia, sul traghetto verso il continente. “Credeva di aver dimenticato tutto. E invece no. Tornata su quella spiaggia, sdraiata sui chicchi di quarzo levigati dal mare, ripensando a quel viaggio, a quella vacanza, a quelle notti di tanti anni prima, il cuore le batte ora forte, quei pensieri la agitano, ma quello scenario d’incanto le restituisce come per incanto la serenità: all’improvviso capisce di non aver più bisogno di quelle risposte, che a lungo aveva cercato, qui ed ora “niente altro conta più”.

Anna Maria Falchi è nata a Firenze ove oggi risiede. Ha esordito nel 2013 con “L’isola delle lepri” edito da Guanda. Nello stesso anno ha pubblicato cinque racconti in “Decameron 2013”, l’antologia ideata da Simone Sacco e curata da Marco Vichi in occasione delle celebrazioni per i settecento anni dalla nascita di Giovanni Boccaccio. “La spiaggia di quarzo” è il suo secondo romanzo.

Autore: Anna Maria Falchi
Titolo: La spiaggia di quarzo
Editore: Guanda
Pubblicazione: 2016
Prezzo: 17 euro
Pagine: 232