“Dio non perdona con un decreto, ma con una carezza”. Flavio Insinna con Alberto Molinari dà voce alle parole di Papa Francesco nell’audiolibro Il nome di Dio è Misericordia. Una conversazione con Andrea Tornielli (Emons Audiolibri 2016) che esce per la prima volta in contemporanea mondiale con la pubblicazione del libro intervista edito da Piemme (e da 21 editori in 86 Paesi), in occasione del Giubileo.
Il giornalista Andrea Tornielli ricorda che nella “prima Messa con il popolo” di Francesco, celebrata nella chiesa di Santa Anna in Vaticano, il nuovo Vescovo di Roma parlando a braccio nella sua omelia aveva detto: “Il messaggio di Dio è la Misericordia. Per me, lo dico umilmente, è il messaggio più forte del Signore”. Era subito chiaro, dice l’autore, quanto fosse importante e centrale il messaggio della Misericordia, cuore di “quella prima enciclica non scritta” che si rivolgeva alla nostra società abituata sempre meno a riconoscere le proprie responsabilità e colpe, “a sbagliare sono sempre gli altri” e contemporaneamente a “un certo clericalismo di ritorno” intento ad assumere un atteggiamento sempre pronto a condannare e molto meno ad accogliere.
Lo stesso Giubileo della Misericordia, che è “il modo con cui Dio perdona” è una diretta conseguenza di questo messaggio, perché Dio perdonando è come una luce di amore e tenerezza. Il Papa ricorda che etimologicamente Misericordia vuol dire aprire il cuore al mistero, quindi il nostro cuore deve essere mondato “Crea in me, oh Dio, un cuore puro (Salmo 50,12) ” e dobbiamo provare dispiacere di noi stessi, coscienti del nostro peccato. I sacerdoti “strumenti della Misericordia di Dio”, agiscono “in persona Christi” e per una buona confessione occorre “guardare con sincerità a se stessi e ai propri peccati. Anche il Papa è un peccatore che ha bisogno dell’infinita Misericordia dell’Altissimo.
La voce di Insinna si fa più intensa quando legge le pagine nelle quali Bergoglio rammenta Padre Carlos Duarte Ibarra, suo confessore quando aveva diciassette anni e lo fece sentire accolto dalla misericordia di Dio. A questo incontro si deve l’espressione “miserando atque eligendo” scelta come motto episcopale dal Sommo Pontefice. Infine nel testo l’attualità viene introdotta affrontando l’annoso problema della corruzione. “Il corrotto non conosce l’umiltà, non si ritiene bisognoso d’aiuto, conduce una doppia vita”. Il Papa mediante la voce di Insinna sottolinea con voce alta e forte “Peccatori sì, corrotti no!”.
Il compendio del magistero del Santo Padre è tutto in questo dialogo schietto e sincero come l’uomo che lo espone, impreziosita dalla sua esperienza come pastore e dagli incontri con le persone, dalle più umili a quelle più importanti, credenti e no. La pacifica rivoluzione del pontificato di Francesco consiste nel Suo approcciarsi senza mai giudicare ma ascoltando e comprendendo così come, secondo Bergoglio, deve essere la Chiesa. “La Chiesa è una madre che ha a cuore il bene dei propri figli”. Le profonde e limpide parole di Francesco agiscono come balsamo sulle ferite dell’anima dell’uomo contemporaneo. “Alla sera della vita, saremo giudicati sull’amore”. San Giovanni della Croce (1542-1591).
Jorge Mario Bergoglio è nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936. Dal 13 marzo 2013 è Vescovo di Roma e il 266º Papa della Chiesa cattolica.
Andrea Tornielli è vaticanista del quotidiano “La Stampa” e responsabile del sito web “Vatican Insider”.
Flavio Insinna è attore di cinema, teatro, televisione, e popolare conduttore. Ora al cinema nel film di Leonardo Pieraccioni, Il professor Cenerentolo.
Autore: Papa Francesco
Titolo: Flavio Insinna legge “Il nome di Dio è Misericordia”
Una conversazione con Andrea Tornielli
Editore: Emons Audiolibri
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo: 14,90 Euro/download 8,94 Euro
1 CD MP3, versione integrale durata 1h 59m