Un’altra notte, un altro giorno di Sarah Rayner (Guanda 2015). Tre persone comuni, Karen, Abby e Michael, si conoscono in una clinica di Brighton in occasione della loro prima seduta terapeutica. E’ il loro estremo tentativo per trovare quell’aiuto che consenta loro di superare un momento difficile della loro esistenza, una caduta nella disperazione che li ha trascinati alla soglia della follia. Karen – che con la morte del marito aveva già subito un colpo durissimo al quale non aveva ceduto solo per la forza datale dall’amore per i due figli in tenera età – piomba in un totale smarrimento quando si ammala gravemente il padre, nonno amatissimo ed unico suo punto di riferimento. La fine del matrimonio è la causa della crisi di Abby, ferita soprattutto dal motivo dell’abbandono da parte dell’uomo, che non se la sente, per incapacità ed egoismo, di gestire i contini problemi posti dal figlio affetto da autismo. Michael, infine, è disperato perché, sommerso dai debiti, è stato costretto a rinunciare alla grande passione al centro della sua vita attiva e chiudere quel negozio di fioraio, nel quale aveva profuso tutte le le sue risorse. Tre storie, quelle descritte nel libro, differenti ma anch’esse “comuni” come i suoi protagonisti, non certo, quindi, inconsuete nella nostra quotidianità. Storie che finiscono tutte felicemente. Nel corso delle lunghe sedute in clinica, infatti, nasce tra i pazienti un clima di reciproca confidenza ed empatia e tra molti di essi una vera amicizia: quel “mix” capace di restituire a ciascuno la fiducia in sé stessi e le energie interiori per superare lo stato di angoscia e disperazione.
Due sembrano essere i “messaggi”, carichi di ottimismo e di speranza, che l’autrice porge al lettore: l’amicizia è capace di trasformare la nostra esistenza, al punto di farci tornare a scoprire le giuste motivazioni e, come si riscontra in alcune pagine del libro, di farci sorridere anche nei momenti più bui. La vita, inoltre, offre sempre una “scialuppa di salvataggio”, un’ulteriore via di uscita quando tutto sembra perduto. E’ merito dell’autrice se la lettura, nonostante i temi seriosi affrontati, non risulti mai noiosa, ma, grazie alla sapiente alternanza di situazioni e personaggi, piacevole e coinvolgente.
Sarah Rayner, è nata a Londra e vive a Brighton. E’ autrice di romanzi e copywriter freelance.
Autore: Sarah Rayner
Titolo: Un’altra notte, un altro giorno
Editore: Guanda
Pubblicazione: 2015
Prezzo: 18,50 Euro
Pagine: 400