Un terribile amore di Catherine Dunne (Guanda 2015). L’autrice irlandese ha dato più volte prova nella sua cospicua produzione letteraria di conoscere a fondo nei suoi molteplici aspetti la condizione della donna nella società odierna: le sofferenze, i soprusi, la violenza fisica e psicologica, le lotte per l’uguaglianza contro un mondo maschilista. In questo suo ultimo romanzo la Dunne conferma la straordinaria capacità introspettiva dell’universo femminile in una storia piena di pathos, sviluppata con un ritmo serrato e coinvolgente. Un racconto drammaticamente attuale di due donne, molto diverse tra loro che, in luoghi e situazioni differenti, vivono sostanzialmente una storia simile, ambedue soffocate da un “terribile amore”. Calista, appartenente ad una buona famiglia borghese, vive a Dublino, dove incontra, in occasione di una cena del padre con i suoi colleghi di lavoro, Alexandros, un uomo già adulto, molto sicuro di sè. La ragazza, appena diciassettenne, non resiste al fascino del “bel tenebroso” cipriota, di cui a prima vista si innamora perdutamente, diventandone la compagna inseparabile. Dopo breve tempo Calista rimane incinta: la conseguenza pressocchè scontata – siamo nella cattolica Irlanda degli anni Sessanta – è il matrimonio. Poco più che adolescente, quindi, per seguire il suo amore,Calista si trasferisce nell’isola mediterranea dove Alexandros ha il lavoro. Il nuovo ambiente, dove è chiamata a svolgere poco più che adolescente il ruolo di moglie e di madre, appare subito ostile alla giovane donna. Nessuno la aiuta: il marito, seguendo le consuetudini del suo Paese, la fa da padrone, si mostra, senza giustificazioni, ossessivamente geloso e i suoi comportamenti sono pieni di rancore e gradualmente sempre più violenti. L’idillio finisce, il matrimonio va in pezzi; nel frattempo la coppia ha dato alla luce due figli, una bimba e, a distanza di cinque anni, il tanto atteso “erede”. La vita di Calista, soffocata da un rapporto senza amore, si trasforma in un inferno di cui a lungo resterà prigioniera.
Pilar, l’altra protagonista del romanzo, è invece la figlia di una modesta famiglia di contadini spagnoli. E’ tuttavia una donna intraprendente, ambiziosa e di limpida intelligenza che, con l’intento di cambiare la sua vita emancipandosi da povertà ed incultura, decide di trasferirsi a Madrid dove può contare sull’aiuto dell’amante della madre. Con qualche ovvia difficoltà e molti sacrifici, il suo progetto si va realizzando dal momento che non le mancano quelle opportunità di lavoro che le consentono di migliorare sensibilmente la sua condizione economica e di avanzare nella “scala sociale”. Ma anche per Pilar è in agguato il “terribile amore”, per il quale rinuncia al suo progetto di riscatto e di realizzazione personale, sotto la forma di un fulmineo innamoramento per un uomo, molto più anziano di lei, felicemente sposato con figli. Anche la storia di Pilar ha vita breve: si spezza quando, dopo la nascita di un figlio, il suo amante la abbandona, costringendola alla rinuncia drammatica del neonato dato in adozione.
Le storie delle due donne convergono nel mezzo dell’estate del 1989, quando in un appartamento di un lussuoso condominio di Madrid viene scoperto l’assassinio di una coppia: lui è il marito di Calista, Alexandros, e i corpi sono scoperti da Pilar, portinaia del palazzo. Il finale, che lasciamo scoprire al lettore, si presta a valutazioni numerose ed anche contrastanti. E anche questa circostanza rende la lettura interessante ed un appuntamento con la lettura da non mancare.
Catherine Dunne, è nata nel 1954 a Dublino, dove vive. Guanda ha pubblicato: La metà di niente, La moglie che dorme, Il viaggio verso casa, Una vita diversa, Un mondo ignorato, L’amore o quasi, Se stasera siamo qui, Donna alla finestra, Tutto per amore, Quel che ora sappiamo e La grande amica.
Autore: Catherine Dunne
Titolo: Un terribile amore
Editore: Guanda
Pubblicazione: 2015
Prezzo: 18,00 Euro
Pagine: 400