La famiglia Potter di Rose Macaulay (Castelvecchi 2015), Anche se il suo capolavoro viene generalmente considerato “Le torri di Trebisonda”, è stato, invece, “La famiglia Potter” il romanzo che ha dato, forse non a torto, la maggiore popolarità a Rose Macaulay. E’ la storia di una famiglia assurta nel tempo a simbolo rappresentativo della borghesia europea nella prima metà del XX° secolo. Il “potterismo” come si è adusi chiamare in senso dispregiativo la realtà sociale della prima metà del Novecento (il libro é stato scritto all’indomani della fine della I Guerra Mondiale, nel 1920), è infatti espressione tipica della mentalità prevalente nella società britannica ed europea di quegli anni. Un mondo che l’autrice racconta con una prosa ironica e coinvolgente, caratterizzata da autentica spregiudicatezza, che mette efficacemente a nudo la pochezza di un tessuto sociale intriso di ipocrisia e di una diffusa sete di ricchezza e di una scoraggiante povertà spirituale.
Un atteggiarsi ed un modello di vita ai quali si ribellano i due protagonisti del romanzo, i fratelli gemelli Johnny e Jane Potter, che ad una esistenza in una nicchia di sicuro benessere, preferiscono una vita spregiudicata ma esaltante. La famiglia Potter è composta dai genitori e da quattro figli. Il padre che, contrariamente alle apparenze di persona assolutamente comune – “piccolo, smilzo, quasi anonimo” – si rivela, invece, un uomo abile ed intelligente, non privo di una fertile immaginazione e, soprattutto, di una notevole capacità di entrare in sintonia con il pubblico. Tali doti, infatti, gli hanno consentito di raggiungere un discreto successo e diventare il proprietario di un importante gruppo giornalistico. La madre, Leila Yorke, è un’affermata scrittrice con un solido ed elevato numero di fedeli lettori. E’ autrice di romanzi di piacevole lettura ma considerati da alcuni critici “privi di ogni traccia di intelligenza, di spirito e di filosofia”. Il figlio maggiore, Frank, dal viso magro ed affilato su cui appaiono evidenti i suoi conflitti interiori, è il pastore curato nel quartiere di Pimlico. Clare, invece, che ha rinunciato agli studi superiori, è dedita, oltre che alla ricerca di un marito, alle faccende domestiche e in certi lavori di cucito e ricamo. In costante e dura polemica con gli altri due fratelli minori, i supponenti gemelli Jane e Johnny, “gli intellettuali” della famiglia che ambiscono alla carriera letteraria. Hanno studiato, infatti, ad Oxford (senza peraltro distinguersi particolarmente), laureandosi alla facoltà di Lingua e letteratura inglese. Sono indubbiamente due ragazzi intelligenti, ma del tutto normali senza esssere brillanti o ecccellere in qualche campo, abbastanza snob, gelosi l’uno dell’altro, ma uniti dagli stessi gusti e dal disprezzo per i romanzi stucchevoli e romanticizzanti della madre e per i giornali del padre.
L’autrice sviluppa le storie paralllele dei due gemelli, soffermandosi sulle loro intricate storie amorose, l’appassionante lotta per affermarsi tra conflitti, ambizioni ed ideali, le loro continue e rinnovate sfide. Dalla narrazione, sempre coinvolgente, emerge soprattutto (e questo deve considersrsi il maggior pregio del libro) uno straordinario affresco della borghesia europea dell’epoca, piegata da una guerra senza precedenti e alle prese con nuovi e vecchi problemi, da quelli della ricostruzione economica a quelli “civili” sottolineati con efficacia dall’autrice: i diritti delle donne e delle classi sociali meno abbienti, le discriminazioni religiose, ecc). Riflessioni critiche che conferiscono spessore ed interesse alla narrazione e consentono alla Macaulay di veicolare la sua visione filosofica e spirituale della realtà”.
Rose Macaulay è nata a Rugby nel 1881 e morta a Londra nel 1958. Dopo gli studi al Somerville College di Oxford, si è dedicata all’attività di scrittrice. Ha pubblicato numerosi libri, tra i quali si ricordano “The secret river”, “What not: a prophetic comedy” e “The Towers of Trebisond”, che viene considerato il suo capolavoro.
Autore: Rose Macaulay
Titolo: La famiglia Potter
Editore: Castelvecchi
Pubblicazione: 2015
Prezzo: 17,50 Euro
Pagine: 227